Amato (FI): «Cioni come Mastella»

Questo il testo dell'intervento del capogruppo di Forza Italia, senatore Paolo Amato:«Ho presentato un'interrogazione al Sindaco Domenici per sapere se è a conoscenza della violazione alle norme del traffico, recentemente compiuta dall'Assessore Cioni - noto promotore di campagne per la sicurezza stradale - nel recarsi ad un ristorante cittadino.E per sapere altresì se la Polizia Municipale, che tanto si preoccupa di espellere la gente che assiste ai lavori del Consiglio Comunale, ha per caso sanzionato il conducente. O se, al contrario, l'Assessore Cioni si è - sempre per caso - dichiarato pronto a pagare l'eventuale multa, ammettendo la violazione commessa. Ad imitazione, magari, del suo compagno ligure Burlando.Debbo perciò confessare il mio sconcerto nel leggere la dichiarazione rilasciata da Cioni, con la quale ha voluto precisare che, per ragioni di sicurezza, non è mai lui a decidere i percorsi e le modalità di sosta dell'auto. Lasciando perdere la facile ironia sull'abbinamento sicurezza e ristorazione, vorrei semplicemente sottolineare che questo è un classico argomento "alla Mastella". Un argomento che fa davvero poco onore all'Assessore-sceriffo!Perché, qui, non è in discussione la sua sicurezza personale (che anche l'opposizione ha a cuore, avendogli più volte testimoniato solidarietà per la minacce ricevute), bensì il principio generale della legge uguale per tutti.Si tratta insomma di capire se, a Firenze, il codice della strada valga indistintamente per tutti, e se i vigili fanno rispettare le norme del traffico nello stesso modo ai cittadini come agli assessori.Anche perché è su fatti apparentemente piccoli come questi che si misura il grado di arroganza di un potere sempre più lontato dal comune sentire della gente».(fn)