153esimo anniversario della Polizia Municipale/1. Il sindaco Domenici e l'assessore Cioni: "Il rispetto delle regole è un valore fondante della democrazia"
Il rispetto della regole quale valore fondante della democrazia e le novità contenute nel pacchetto sicurezza' concordate con il governo dai sindaci delle grandi città. Sono questi i temi al centro degli interventi del sindaco Leonardo Domenici e dell'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni nel corso delle celebrazioni del 153esimo anniversario della fondazione del corpo della Polizia Municipale. Erano presenti anche il prefetto di Firenze Andrea De Martino, le autorità civili e militari.Il sindaco Domenici, commentando le novità del pacchetto sicurezza' concordate con il governo dai sindaci delle grandi città, ha ribadito il dovere da parte di tutti di rispettare le regole: ed in quest'ottica ha poi sottolineato e difeso le prerogative della Polizia Municipale fiorentina. "Questo 153esimo anniversario cade in un momento molto particolare riguardo il tema della sicurezza, non solo nel dibattito pubblico ma anche per le scelte impegnative di tipo normativo che sono state fatte" ha esordito il sindaco, citando poi due punti fondamentali dell'accordo di ieri con il ministro Minniti: il potere per i prefetti di allontanare i cittadini comunitari anche per motivi di ordine pubblico e di pubblica sicurezza, e l'ampliamento della sfera di competenza dei sindaci, che possono prendere provvedimenti contingibili e urgenti' anche riguardo temi legati alla sicurezza urbana dei cittadini e al decoro urbano. "Questo punto è particolarmente importante anche come aspetto di principio - ha ribadito Domenici anche perché permette di superare il surreale dibattuto sui sindaci sceriffi'. Nessun sindaco ha mai pensato di sostituirsi alle forze dell'ordine: il problema è che in pochi anni il mondo e le nostre città sono cambiate, ed è necessario adeguare le norme a questo cambiamento. E queste novità, che mi auguro posano presto diventare operative, potranno aiutare a stabilire quando e come un sindaco può prendere provvedimenti". Dopo aver ricordato che "in questo Comune non ci sono politiche a senso unico, perché questa è una amministrazione che ha sempre portato avanti gli interventi di inclusione, integrazione e accoglienza", il sindaco Domenici è tornato sul tema del rispetto delle regole. "Il rispetto delle regole è fondamentale per la democrazia ha detto . La democrazia è l'unico sistema politico che se le regole non vengono rispettate, muore. E questo vale per tutti e sempre. Anche per le assemblee elettive: e dunque anche nel consiglio comunale della nostra città, dove è necessario garantire la funzionalità e l'agibilità del dibattito democratico. Questo nelle ultime sedute non è avvenuto". "Naturalmente esiste il modo più giusto e opportuno per prendere provvedimenti ha continuato il sindaco . Ma dove la Polizia Municipale identifica quei cittadini che recano turbativa ai lavori dell'assemblea, questo sta nelle prerogative della stessa Polizia Municipale. La partecipazione democratica' non ha niente a che vedere con una situazione in cui si ostacola il normale svolgimento delle regole democratiche. E la dialettica democratica non può vivere senza il rispetto delle regole e dei regolamenti. Tutti dobbiamo collaborare, perché è l'unico modo per restituire ai cittadini la fiducia nelle istituzioni, che solo così possono essere rappresentative ed efficienti. E ringrazio la Polizia Municipale ha sottolineato Domenici perché assolve ogni giorno a questo compito". "Per questo ha concluso il sindaco continueremo a porre a tutti i livelli istituzionali il problema sia dell'adeguamento delle norme e delle funzioni della Polizia Municipale, sia delle risorse necessarie a questi compiti, ed anche per gli apparati dello Stato. A Firenze, grazie ad una forte collaborazione con le forze dell'ordine, c'è un importante lavoro comune già avviato e sperimentato. Vogliamo portarlo avanti, perché la nostra città continui ad essere guardata come un punto di riferimento".Anche l'assessore Cioni ha posto l'accento sull'importanza della legalità e del rispetto delle regole evidenziando però le difficoltà con cui devono fare i conti le amministrazioni locali. "La missione delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale è far rispettare la legalità, uno dei fondamenti della democrazia. Mai come in questo periodo si registra uno straordinario coordinamento e sforzo di forze sui problemi della legalità, ma è sempre più difficile portare avanti questa missione. Sono fiducioso che gli sforzi del governo in questo senso ottengano i risultati sperati perché ad oggi abbiamo armi spuntate". E l'assessore Cioni ha fatto anche un esempio. "Qualche giorno fa ho ricevuto una lettera di alcuni cittadini di via Panicale che ci chiedono come mai vedono sempre i vigili urbani senza però constare gli esiti sperati in materia di degrado e sicurezza. E quindi si domandano se facciamo sul serio. Il problema è che non abbiamo gli strumenti oppure se ci sono, come per esempio le telecamere installate nella zona di San Lorenzo o alle Cascine, non possiamo utilizzarli perché la normativa non dà titolo alla Polizia Municipale di intervenire nell'ambito della sicurezza. Oppure siamo stati costretti a riconsegnare ai graffitari la bomboletta loro sequestrata mentre erano all'opera in una strada a due passi da piazza Signoria perché non c'è stata la querela di parte da parte del proprietario dell'edificio. Per questo serve una normativa più incisiva che ci dia la possibilità di effettuare interventi più efficaci. Altrimenti i cittadini perdono la fiducia nelle istituzioni". L'assessore Cioni, come già il sindaco Domenici, ha poi ribadito come a Firenze l'impegno sul rispetto della legalità si coniughi con una politica che ha fatto dell'accoglienza, dell'integrazione e del sostegno sociale alle persone disagiate uno delle sue bandiere. "Rispetto a questa tematiche la nostra città dà una risposta che non ha uguali in Italia: per l'accoglienza e le politiche di inclusione sociale Firenze spende 239 euro pro-capite a fronte di una media nazione che si ferma a 95 euro. Nel 2006 il Comune ha preso in carico 315 minori in condizioni di disagio allontanandoli dalle strade. Firenze quindi ha le porte aperte per chi si vuole integrare, ma non può essere messa sotto schiaffo da alcuni che non rispettano le regole" ha concluso l'assessore Cioni. (mf)SEGUE FOTO CGE