Mohamed ElBaradei cittadino onorario di Firenze. L'assessore Gozzini: "Un uomo che incarna lo sforzo e l'impegno per la pace"
"E' motivo di orgoglio e soddisfazione avere un uomo che incarna lo sforzo e l'impegno per la pace cittadino onorario della nostra città". Con queste parole l'assessore alla cultura Giovanni Gozzini ha conferito stamani nel Salone dei Duecento di Palazzo Vecchio la cittadinanza onoraria a Mohamed ElBaradei, premio Nobel per la Pace nel 2005 e direttore generale dell'Agenzia Internazionale per l'energia atomica (Iaea). Alla cerimonia a cui erano presenti gran parte dei sindaci dell'associazione Major for Peace e i membri della Commissione pace di Palazzo Vecchio sono intervenuti anche il presidente del Consiglio comunale Eros Cruccolini i professori dell'università di Firenze Angelo Baracca e Massimiliano Guderzo.Esistono civiltà ha detto l'assessore Gozzini- come quella araba a cui appartiene El Baradei che sono più antiche della nostra e che affondano le proprie radici alle origini della storia. Oggi apparteniamo ad una generazione dove il coraggio e la forza non si misurano più sui campi di battaglia come raccontano gli affreschi di Palazzo Vecchio che in questi giorni Mohamed ElBaradei ha visitato, ma nella capacità di costruire la pace.".E il ruolo di Firenze città di pace è stato sottolineato dal presidente del Consiglio comunale Eros Cruccolini. "E' fondamentale ha sottolineato il Presidente Cruccolini- trovare una sintonia su tematiche come il disarmo nucleare. Firenze continua la filosofia e l'impegno per la pace che il sindaco La Pira ha iniziato negli anni 50 quando chiamò 37 sindaci delle maggiori città del mondo per firmare un patto contro il riarmo nucleare. Il tema della pace è per noi fondamentale e sosterremo anche in futuro chi elabora strategie per un diverso utilizzo del nucleare. E Firenze deve tornare ad avere il ruolo di motore propulsivo per la pace nel mondo".La cerimonia si è conclusa con la lettura della motivazione da parte dell'assessore Giovanni Gozzini e la consegna del giglio d'oro ad ElBaradei. Nella motivazione si legge «nel periodo di direzione dell'Agenzia Iaea da parte di ElBaradei, si sia particolarmente sviluppata l'opera di diffusione delle conoscenze di base e della cultura della sicurezza e dei controlli nucleari nei paesi del Terzo Mondo, premessa indispensabile perché il diffondersi delle tecnologie non crei rischi indebiti e non degeneri in una nuova corsa agli armamenti nucleari»."Mi sento onorato ha detto Mohamed ElBaradei di ricevere questo importante riconoscimento e di sentirmi cittadino di un paese che ha dato i suoi natali a San Francesco d'Assisi che fu grande fautore della pace". ElBaradei ha poi sottolineato "l'urgenza della pace in un mondo dove ci sono 250milioni di persone che vanno a letto affamate, dove il circa il 40-50 per cento della popolazione ha solo l'1 per cento del benessere mondiale. La distribuzione del benessere ha proseguito il cittadino onorario di Firenze è ingiusto". ElBaradei ha poi parlato di cinque minacce che affliggono il mondo: la povertà e le malattie infettive, il terrorismo, la criminalità organizzata, la lotta civile, le armi di distruzione. "Sono minacce ha detto il Nobel per la pace- che mettono in dubbio la nostra esistenza e che dobbiamo risolvere in modo congiunto, in modo multilaterale".L'assessore Gozzini ha voluto ricordare anche l'impegno dal basso' e capillare dei sindaci dell'associazione Major fo Peace di cui Leonardo Domenici è presidente "fondamentale per costruire la pace". (lb)