Toccafondi (FI): «Opposizione espulsa dall'aula su ordine del presidente Cruccolini. La seduta del 24 è politicamente illegittima»

Questo il testo dell'intervento del vicecapogruppo di Forza italia Gabriele Toccafondi:«L'opposizione di centrodestra lunedì 24 settembre è stata espulsa dall'aula dai vigili urbani su ordine del Presidente del Consiglio, senza rispettare l'iter previsto dal Regolamento del consiglio comunale. Per questo motivo la seduta del 24 settembre è politicamente illegittima.Con il resoconto degli episodi fatto dal comandante dei vigili urbani si riconosce che su ordine del presidente del consiglio sono stati espulsi dall'aula i "consiglieri dell'opposizione che disturbavano l'aula".Ne è seguito uno scambio epistolare tra il comandante e Cruccolini che per quanto ci riguarda non modifica quanto già sapevamo ovvero di essere stati allontanati dall'aula su ordine del Presidente del Consiglio. In particolare dello scambio epistolare sottolineiamo la richiesta di Cruccolini al comandante Bartolini di rettificare la parte sull'allontanamento dell'opposizione e la risposta del comandante che afferma "prendo atti di ciò che Lei mi comunica e in tal senso rettifico". Noi vogliamo che sia chiarito questo fatto e non comprendiamo come sia possibile con due lettere rettificare ciò che è avvenuto e che confermiamo.La Consigliera Nocentini durante la seduta richiedeva al Presidente del Consiglio con forza l'intervento dei Vigili Urbani in modo da allontanare i Consiglieri del centrodestra che, lo ricordiamo, cercavano di dare spiegazioni alla Presidenza del consiglio di ciò che stava avvenendo. E qui invitiamo chi volesse a rivedersi la registrazione del consiglio comunale del 24 settembre che si trova sul sito del comune, al punto 1.55.57. A seguire è stato lo stesso Presidente a chiedere ai Vigili: "di fare sgomberare l'aula" (si veda il punto 1.56.37).Nel momento in cui abbiamo visto i vigili dirigersi verso i nostri confronti abbiamo deciso di abbandonare l'aula. Ma resta sia l'ordine dato dal Presidente sia la conferma dell'ordine da parte dei vigili.Un atto che ribadiamo contrasta con quanto previsto dal nostro regolamento, per cui politicamente, quella seduta con la nostra assenza dettata da un ordine del Presidente del Consiglio, non è valida.Il regolamento del consiglio comunale Firenze, all'articolo 59 comma 2, 3 prevede che "Quando un Consigliere turba l'ordine o pronuncia parole sconvenienti, il Presidente lo richiama all'ordine e può disporre l'iscrizione del richiamo nel processo verbale. Il Consigliere richiamato può dare spiegazioni alla fine della seduta; in seguito a tali spiegazioni il Presidente del Consiglio comunale può disporre, a suo insindacabile giudizio, la revoca del richiamo. Qualora il Consigliere richiamato persista nel suo comportamento, ovvero, anche indipendentemente da precedenti richiami, ricorra ad oltraggi o a vie di fatto o faccia appello alla violenza o compia atti di particolare gravità, il Presidente, sentiti i Vice Presidenti, pronuncia nei suoi confronti la censura e può disporne l'esclusione dall'aula per il resto della seduta. Se il Consigliere si rifiuta di ottemperare all'invito di lasciare l'aula, il Presidente sospende la seduta e dà le istruzioni necessarie perché le sue disposizioni siano eseguite. Anche la censura può essere revocata udite le spiegazioni del Consigliere censurato"».(fn)