L'assessore Giani ha ricordato il sacrificio di Pilati, Becciolini e Console

L'Amministrazione comunale, rappresentata dall'assessore Eugenio Giani, ha ricordato solennemente al cimitero di Traspieno il sacrificio di Gaetano Pilati, Giovanni Becciolini e Gustavo Console nell'anniversario della morte.L'assessore Giani ha ricordato la figura di Pilati, imprenditore geniale (come costruttore edile fu il primo a Firenze a introdurre il prefabbricato), ma anche sempre prodigo ad azioni di solidarietà (al momento della morte era presidente dell'Andrea del Sarto dove gli operai ricevevano le prime rudimentali forme di previdenza sociale)."L'agguato a Pilati – ha detto ancora l'assessore Giani – e quelli a Becciolini e Console, segnarono uno dei momenti più turbi della violenza fascista nella nostra città. Nella notte di San Bartolomeo i valori di libertà furono schiacciati in modo duro e repressivo. Dopo il 3 ottobre 1925 infatti la durezza delle squadracce fasciste che uccisero Pilati, Console e Becciolini intimorì ogni resistenza visibile in città e solo attraverso la clandestinità l'antifascismo riuscì a rialzare la testa. La testimonianza di Pilati molto vicina a quella di Giacomo Matteotti di cui era intimo amico e stretto collaboratore, è quella di un socialista riformista ritenuto dal regime tanto più pericoloso perché espressione dei valori di libertà che furono schiacciati in modo duro e repressivo anche a Firenze proprio a partire da quella tragica notte".(fd)