De Zordo e Nocentini: «Identificazioni immotivate, grave la difesa da parte del sindaco»
Questo il testo dell'intervento di Ornella De Zordo, capogruppo di Unaltracittà/Unaltromondo, e di Anna Nocentini, capogruppo di Rifondazione Comunista:«E' molto grave che il sindaco difenda il Comandante Bartolini, che si è assunto poteri non suoi, nel momento in cui ha identificato pacifici cittadini che uscivano dal Consiglio Comunale senza aver commesso alcun reato. Secondo l'articolo 61 del regolamento del Consiglio comunale,ripreso dal sindaco, non spetta a lui, ma al Presidente del Consiglio Comunale stabilire se durante le sedute del Consiglio ci sia o meno turbativa o disturbo ai lavori ed autorizzare l'eventuale intervento della forza pubblica nei confronti del pubblico, in presenza di comportamenti scorretti da parte di cittadini. Questo non è accaduto. Inoltre la "piena dignità e agibilità democratica" del Consiglio comunale, di cui parla Domenici, non si realizza con l'intimidazione, ma al contrario con una sempre maggire trasparenza e partecipazione dei cittadini ai lavori del Consiglio.Resta comunque la domanda su chi abbia dato l'ordine al Comandante di identificare i cittadini che stavano uscendo dall'aula in tutta tranquillità, un vero e proprio attacco alla "libertà personale e di circolazione" dei cittadini, diritti sanciti dalla Costituzione Italiana. La difesa del'operato di Bartolini da parte del sindaco pone seri interrogativi sull'agibilità da parte del pubblico per le future sedute consiliari».(fn)