Tramvia, Toccafondi (FI): «Per i ritardi ed il raddoppio dei costi c'è un responsabile?»

Questo il testo dell'intervento del vicecapogruppo di Forza Italia Gabriele Toccafondi:«Sulla tramvia gli schieramenti sono da tempo definiti. Il centrodestra nel programma di governo del 1999 e del 2004 chiaramente si schierò contro il sistema delle tramvie, Domenici e il centrosinistra a favore, da un po' di tempo anche rifondazione comunista si è dichiarata favorevole, poiché, come si legge in una lettera aperta al Sindaco di Rifondazione del 30 luglio 2007: "la battaglia contro la tramvia è una battaglia di destra", confermando quindi che "è invece di sinistra la battaglia per la realizzazione della tramvia". Credo che oltre ad un dualismo destra-sinistra, comunque molto chiaro, sulla questione tramvia occorra che il dibattito sia affrontato con i dati, i numeri, perché adesso la domanda che ci dovremmo fare è: ma il sistema delle tramvie è la soluzione al problema traffico?Ma ancora prima, dopo essere venuti a conoscenza dei nuovi costi della prima linea del sistema di tramvie che questo centrosinistra vuole nella nostra città, la Firenze Scandicci di 7,5 Km, la domanda dovrebbe essere: ma conviene costruire la tramvia? Il Vicesindaco ci informa infatti che il costo dei 7.500 metri della linea Firenze Scandicci ad ora è di 226milioni di euro, ovvero 30.130 euro al metro, oltre 30milioni al Km. Basterebbe questo dato per capire cosa sta accadendo a Firenze ma c'è di più perché ogni giorno che passa sono sempre di più i cittadini che comprendono come quest'opera oltre che costosa non sia assolutamente risolutiva del problema traffico.Perché è indubbio che Firenze ha un problema: il traffico, ma dati alla mano è altrettanto indubbio che la soluzione non si può chiamare tramvia. A fronte di 360mila residenti in città, ogni giorno i soli spostamenti casa-luogo di lavoro effettuati da pendolari dei comuni limitrofi su mezzo privato, sono 180mila. Una ulteriore città che si muove in città. E il totale degli spostamenti giornalieri su mezzo privato è di 1milione sul territorio comunale, dati forniti dalla stessa amministrazione comunale in questi anni. Il parco macchine dei soli residenti è di 220mila mezzi ovvero oltre due auto a residente, ogni 1.000 abitanti ci sono quindi 580 auto e 560 motoveicoli.Il problema c'è eccome, ma la soluzione a questi numeri in questa città, in questa specifica realtà urbanistica, con questi flussi dai comuni dell'area vasta, si può chiamare tramvia?Il veicolo della tramvia sarà lungo 32 metri, largo 2,40 metri e alto 3,40 metri. I convogli passeranno ogni tre minuti. La tramvia di 32 metri, che qualcuno si ostina a non chiamare treno, transiterà per la maggiora parte su corsie protette e su due sensi di marcia. La sede esclusiva dedicata al tram sarà di circa 8 metri protetta da cordoli in cemento.Ciascun convoglio trasporterà al massimo 200 persone, calcolando una media di 4 persone al metro quadro. Ricordando che i convogli passeranno al massimo ogni 3 minuti questo vuole dire 20 convogli l'ora, per 200 persone a convoglio ovvero 4000 persone trasportate all'ora.E' questa la soluzione, al massimo 4.000 persone trasportate all'ora contro 1milione di spostamenti il giorno, 180mila spostamenti casa-lavoro solo dai comuni limitrofi?Non a caso anche l'ing. Mantovani, esperto di trasporti e consulente del Comune per la questione tramvia lo ha detto chiaramente. Alla domanda sui benefici del tram a Firenze, ha risposto: "l'esperienza di altre città ci insegna che l'abbattimento del traffico non andrà oltre il 15-20 per cento".I conti tornano, 4000 persone l'ora trasportate dalla tramvia non sono assolutamente la soluzione, quindi le auto serviranno sempre e comunque ma con un problema, quegli 8 metri di strada che servono alla tramvia, protetti da cordoli di cemento, prenderanno il posto della strada e dei parcheggi e la circolazione sarà resa ancora più difficile.Il sistema delle tramvie insomma non è la soluzione al problema traffico, sono i numeri che lo dimostrano.Abbiamo sempre richiesto una valutazione di altre soluzioni, come un sistema di metropolitana, perché i numeri invece dimostrano che se si vuole affrontare il problema del traffico privato a Firenze la soluzione non può che essere di area vasta, di area metropolitana appunto. Il traffico fiorentino arriva da Prato-Pistoia ma anche da Pontassieve, dal Mugello e dal circondario empolese. Cioè da un'area metropolitana. Un'area che insiste su Firenze e che non ha, e con la tramvia non avrà, alternative all'uso dell'auto.Il problema dei lavori della prima linea è un'altra spina nel fianco. I lavori dovevano terminare il 1° settembre 2007. Adesso veniamo a scoprire che i lavori si concluderanno a dicembre 2008, si concluderanno i lavori non sarà operativa la prima linea, questo vuole dire 16 mesi di ritardo. Di chi è la colpa? Ce lo dice Vice Sindaco? La realtà dei fatti è questa: 16 mesi di ritardo e costi quasi raddoppiati, da 122 milioni previste per la prima linea nel luglio 2000 agli attuali 224 milioni. E la domanda è: dei ritardi e del raddoppio dei costi c'è un responsabile? Noi siamo e rimaniamo contrari alla tramvia ma la cosa che più colpisce di questi giorni e delle sue parole è che Lei, sig. Vice Sindaco non ha detto niente sul raddoppio dei costi e dei ritardi di 16 mesi dei lavori, c'è quasi da interpretare il suo silenzio come una ammissione di colpa, cioè che la colpa sia dell'amministrazione. Lei che è convinto, insieme a tutto il centrosinistra, che la soluzione al problema traffico si chiama tramvia, ha il dovere di dare spiegazioni. Se la colpa è delle ditte, ha il dovere di applicare le penali, se la colpa è dell'amministrazione ha il dovere di dimettersi».(fn)