Polizia Municipale. Recuperata la refurtiva sottratta nel cantiere degli ex macelli nel viale Corsica

Oltre 100 pancali colmi di tegole, coppi e pianelle sono stati smontati abusivamente dalle coperture degli edifici degli ex macelli in via Circondaria, sono stati trafugati e gli agenti del Nucleo Ambientale della Polizia Municipale, insieme al personale dell'Unità Operativa di Rifredi, li hanno recuperati: in parte nella ditta edile di Pelago che li aveva raccolti ed in parte ancora imballati presso gli ex macelli e pronti ad essere trasportati a Pelago.Gli agenti sono intervenuti nei giorni scorsi dopo una segnalazione del personale della Direzione Patrimonio Immobiliare, che aveva verificato l'apertura della rete metallica che doveva isolare parte degli edifici pericolanti.Nell'area degli ex macelli, di proprietà del Comune di Firenze, che prossimamente sarà interessata dai lavori per l'Alta Velocità, gli agenti hanno trovato un albanese di trentacinquenne anni che stava imballando le tegole, i coppi e le pianelle dopo averle prelevate dalla copertura delle ex stalle. Tutto il materiale edile era stato suddiviso ed ordinato su 84 pancali pronti per essere trasportati.Dopo i necessari controlli anche presso la ditta edile di Pelago, specializzata in restauri e per la quale l'albanese lavorava, gli agenti hanno trovato altri 13 pancali presumibilmente provenienti sempre dagli ex macelli. Nel complesso, la refurtiva ammonta a circa 40.000 euro.Gli agenti hanno verificato che nell'operazione erano coinvolte anche altre tre persone, tutte italiane.Una di queste, aveva occupato un edificio pericolante per installarvi un'attività abusiva di smaltimento rifiuti ed è stata denunciata per attività di gestione rifiuti non autorizzata e per invasione di terreni ed edifici pubblici. Al socio della ditta edile è stato contestato il reato di furto in stabilimenti pubblici.Le indagini sono ancora in corso per accertare chi aveva consegnato le chiavi dei lucchetti della recinzione dell'area degli ex macelli agli operai che sono entrati aprendo il cancello e senza forzarlo. (uc)