"Gulu, Uganda", La tragedia di una guerra ventennale raccolta in una mostra fotografica. Oggi l'inaugurazione al Palagio di Parte Guelfa
La tragedia di una guerra ventennale nel Nord dell'Uganda, "fermata", per non dimenticare, attraverso gli scatti di Mauro Fermaniello. È il tema della mostra fotografica "Gulu, Uganda", che si inaugura oggi al Palagio di Parte Guelfa, e resterà aperta fino al 4 ottobre.L'iniziativa è organizzata dal consiglio degli stranieri, dalla commissione pace e solidarietà internazionale e dall'associazione Good Samaritan."La mostra ha l'obiettivo di denunciare la grave situazione umanitaria in cui versa la popolazione del Nord Uganda - ha spiegato la presidente dell'associazione Good Samaritan Giuliana Tadiello -, abitata in prevalenza dalla tribù Acholi, di cui Gulu è il capoluogo di uno dei distretti più importanti. Una guerra che ha visto fronteggiarsi l'esercito ugandese e un gruppo di oppositori al regime del Presidente ugandese Museveni. Un movimento di guerriglia - ha proseguito la presidente Tadiello - composto in prevalenza da bambini, sottratti con la forza dalle loro famiglie. Le stime dell'Unicef parlano di almeno 30.000 rapimenti. Bambini che sono stati poi costretti ad uccidere e compiere ogni sorta di violenza. L'esercito - ha sottolineato ancora la presidente di Good Samaritan -, che doveva proteggere la popolazione, è a sua volta, corresponsabile di violenze, abusi sessuali per cui il Nord Uganda ha visto aumentare, in questo anni, il contagio da HIV".Le 66 fotografie esposte alla mostra hanno come unico denominatore il dolore di questo popolo, e vogliono lanciare un messaggio di sensibilizzazione verso un sempre maggior numero di persone."Abbiamo deciso di sostenere questa mostra - ha evidenziato il presidente della commissione pace Marzullo - poiché la nostra commissione è da sempre impegnata a sostenere tutte quelle iniziative che si prestano a dare solidarietà ai popoli difficoltà. Il mio appello è rivolto anche alla stampa affinché venga pubblicizzata la mostra e tanti fiorentini la possano visitare"."Vorrei ringraziare l'associazione Good Samaritan per il suo impegno a favore dell'Africa - ha spiegato Assane Kebe, vicepresidente del consiglio degli stranieri - . "E' importante riuscire a far passare informazioni su ciò che sta succedendo in quel Paese e una mostra fotografica come questa può aiutare a far capire la tragedia di un popolo in estrema difficoltà".Il ricavato della vendita del catalogo della mostra sarà destinato al progetto "Un libro per un libro" ovvero all'acquisto di testi per allestire una biblioteca presso la Ong Comboni Samaritan of Gulu. La mostra resterà aperta tutti i giorni dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, compresi i festivi. (pc)