Cordoglio del sindaco per la scomparsa di Piero Pieralli, ex senatore Pci

Cordoglio del sindaco Leonardo Domenici per la scomparsa di Piero Pieralli, ex senatore del Pci, morto all'età di 78 anni. "Di Piero Pieralli – scrive il sindaco in un messaggio alla famiglia - conservo i ricordi del mio primo impegno politico, delle prime riunioni di partito, delle tante occasioni di parlare delle cose che in quegli anni ci sembravano, e forse lo erano, le più importanti. Erano anni di intensa passione civile, di grandi entusiasmi. Piero, noi che eravamo ancora studenti, lo ascoltavamo con l'attenzione e l'ammirazione che si riserva a un leader. Colpivano nei suoi interventi, nei suoi discorsi pubblici, la lucidità dell'analisi, l'acutezza del pensiero a cui si accompagnava la determinazione dell'agire. Piero possedeva una rara capacità di organizzare le persone. Di dare loro le motivazioni necessarie a perseguire un obiettivo e realizzarlo"."Per quelli che come me, di qualche generazione più giovane, scelsero quella esperienza di vita e di lavoro – scrive ancora Domenici - Piero fu un esempio e una guida. Le sue qualità non passarono inosservate nemmeno a Botteghe Oscure dove Enrico Berlinguer lo volle accanto a sé, nella segreteria nazionale del Partito Comunista Italiano a metà degli anni ‘70: gli anni della straordinaria avanzata della sinistra e delle grandi conquiste del movimento operaio. La sua passione per la politica internazionale, coltivata fino dagli anni della sua presidenza della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica, la partecipazione ad alcuni degli avvenimenti che hanno determinato la storia del secolo scorso, una visione del mondo che si alimentava non solo nello studio, ma anche nella diretta conoscenza delle cose e dei fatti, non hanno mai impedito a Piero di mantenere con la sua città un legame di profondo affetto, ricambiato da quanti hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorarci insieme. Segretario della Federazione Provinciale del PCI durante l'alluvione, consigliere comunale dal 1970 al 1974 e successivamente, nel 1987, eletto senatore, non ha mai fatto mancare il suo contributo di azione e di impegno civile e democratico. A lui va un pensiero partecipe e sincero. Al figlio Lorenzo e alla cara sorella Mila un abbraccio affettuoso e commosso". (ag)