Tramvia, il vicesindaco Matulli annuncia in consiglio comunale: "La prima linea sarà pronta alla fine del 2008. Lunedì 8 ottobre inizia la posa dell'armamento"

Inizierà lunedì 8 ottobre la posa dell'armamento della prima linea della tramvia i cui lavori saranno terminati entro il 2008. E' quanto ha annunciato il vicesindaco Giuseppe Matulli nel corso della comunicazione in consiglio comunale sulla tramvia. "Il sindaco Leonardo Domenici oggi non è presente in aula perché convocato sabato scorso, quale presidente dell'Anci, dal ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa sul tema della Finanziaria – ha premesso il vicesindaco Matulli –. Un'assenza che non è dipesa dalla sua volontà tanto che il sindaco stesso ha chiesto in prima battuta di rinviare questa comunicazione alla settimana prossima proprio per essere presente. Io ho avanzato una controproposta, ovvero di far decidere alla riunione dei capigruppo tanto più che la discussione non si sarebbe comunque esaurita oggi e quindi il sindaco avrebbe partecipato alla prossima seduta in chiusura di dibattito. La riunione dei capigruppo ha poi deciso altrimenti: ovvero di tenere la comunicazione oggi e il dibattito la prossima seduta". E la comunicazione si è svolta, anche se nel tardo pomeriggio a causa delle ripetute sospensioni dei lavori del consiglio comunale. Il vicesindaco ha iniziato parlando della prima linea, quella che collega Scandicci-Santa Maria Novella, annunciando che i lavori si concluderanno entro la fine del 2008. "Giovedì 20 settembre si è svolto un incontro tra la Tranfir, la società che realizza la prima linea, le imprese e le organizzazioni sindacali. All'ordine del giorno l'avanzamento dello stato dei lavori. Ebbene in questa sede è stato rinnovato, su richiesta del sindaco di Firenze, l'impegno alla massima contrazione possibile dei tempi delle realizzazioni residue, così da contenere i disagi ai cittadini derivante dalla presenza dei cantieri. Nell'accordo siglato con i sindacati viene infatti ribadito che lo sforzo organizzativo e l'impiego delle risorse in termini di mezzi, personale e finanziaria, avranno quindi l'obiettivo di arrivare alla conclusione delle opere civili e dell'armamento entro la fine del 2008, come più volte chiesto dall'Amministrazione comunale". Sempre citando l'accordo con i sindacati, il vicesindaco ha annunciato che da lunedì 8 ottobre inizierà la posa dell'armamento. "Sono infatti in via di completamento le lavorazioni propedeutiche alla posa dei binari sui primi fronti di intervento che consentiranno l'avvio dei lavori armamento all'inizio di ottobre. Sarà la Tranfir nei prossimi giorni ad fornire informazioni più dettagliate su aree e modalità di esecuzione". Il vicesindaco Matulli ha poi ricordato, sempre riprendendo le informazioni dell'Ati, i problemi tecnici ancora aperti, ovvero il ritrovamento dei reperti archeologici di piazza Paolo Uccello e il completamento di alcune indagini sulle caratteristiche fisico/chimiche dei terreni lungo viale Nenni per il loro corretto smaltimento. "Questo è il frutto di lungo e serrato confronto, che ci ha consentito di fissare la scadenza del termine lavori entro il 2008, come ci eravamo proposti. Un impegno che porteremo avanti anche per risolvere quanto prima i problemi ancora aperti" ha sottolineato il vicesindaco Matulli che si è poi soffermato sul prossimo avvio della posa dell'armamento. "Si tratta di un armamento innovativo, utilizzato per la prima volta in Italia e che introdurrà ulteriori protezioni elettrovibroacustico in aggiunta a quelle già esistenti".Il vicesindaco si è poi soffermato sulle varianti alla prima linea, approvate dalla giunta comunale nella seduta dell'11 agosto. "In totale le varianti sono 42 di cui 26 definite a seguito di prescrizioni degli enti locali e degli organi di controllo (come la soprintendenza e l'Arpat, per esempio). Le rimanenti 16 sono state definite a seguito di condizioni impreviste che si sono verificate in corso d'opera, come per esempio la necessità di realizzare uno scudo per eliminare le interferenze tra i lavori della tramvia e quelli della Terza corsia autostradale. A queste si aggiungono 21 interventi minori predisposti direttamente dalla direzione lavori. Sono ancora aperte alcune varianti, come quella relativa al passaggio e alla fermata della tramvia nella zona della stazione di Santa Maria Novella (progetto definitivo i attesa del parere della soprintendenza) e quelle relative alle vetture per il raddoppio dei posti riservati ai disabili". Il tema successivo toccato nella comunicazione è stato quello dei costi della prima linea. Il vicesindaco ha precisato che la linea Scandicci-Santa Maria Novella costerà poco più 198 milioni di euro comprensivo di varianti, milioni che diventano oltre 226 se si considera le opere connesse, fondamentali ma non coperte dal finanziamento pubblico come, per esempio, le sistemazioni urbanistiche e a verde. Per quanto riguarda il verde, il vicesindaco Matulli ha colto l'occasione per anticipare alcuni dati sulle alberature, dati che poi saranno approfonditi nella prossima seduta del consiglio comunale dall'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo. "Il sistema tranviario fiorentino, ovvero la prima e la seconda linea e il primo lotto della terza comporta l'abbattimento di 697 alberi e il reimpianto di 1.110 piante: sulla prima linea, per esempio, sono 214 gli alberi tagliati e 500 quelli che saranno piantati tra cui 166 sulla tratta Sansovino-Foggini". Il vicesindaco ha proseguito illustrando lo stato dell'arte della seconda e terza linea (primo lotto). "Sono attualmente all'esame degli uffici comunali i progetti revisionati e sono in corso una serie di incontri per approfondire i vari aspetti, individuare le eventuali le varianti da apportare, verificare la perizia di spesa e la congruità dei prezzi. Il passo successivo sarà la convocazione della conferenza dei servizi sul progetto, poi la sua approvazione da parte del ministero".Il vicesindaco Matulli ha poi illustrato i percorsi della seconda e terza linea, dando la disponibilità di approfondire i vari aspetti anche con l'ausilio dei tecnici del Comune e dei progettisti e precisando che in entrambi i casi sono iniziati i lavori propedeutici di spostamento dei sottoservizi e sistemazione urbana (per la 2 in via di Novoli, per la 3 in viale Morgagni). Per quanto riguarda la seconda linea, questa parte dall'aeroporto di Peretola, dove sarà collocato il capolinea,; nelle vicinanze, presso viale Guidoni, vi sarà una fermata destinata alla funzione di scambio gomma-ferro; quindi, sottoattraversati viale Guidoni e le ferrovia, il tram servirà il quartiere di Novoli percorrendo l'omonima via con quattro fermate (tra cui una a servizio della sede della Regione e una dell'insediamento dell'ex area Fiat). All'altezza dell'ex centrale termica la soluzione proposta è quella di far salire il tram in quota per superare con un viadotto la rotatoria allo sbocco di via Forlanini e quindi il Mugnone in modo da evitare l'interferenza con il traffico veicolare. "Si tratta di un nodo molto delicato – ha aggiunto il vicesindaco – e questa ipotesi sarà oggetto di approfondimento e di dibattito anche pubblico". Superato il Mugnone la seconda linea proseguirà quindi in un breve tratto di via Mariti (dove è prevista una fermata) e percorrerà via Gordigiani per poi entrare nell'area ferroviaria Belfiore; alla nuova stazione si accederà mediante una fermata ubicata presso l'ingresso meridionale, che servirà anche la zona di San Jacopino. Il tram uscirà dall'area ferroviaria all'angolo tra viale Redi e viale Belfiore attraverso una sorta di "galleria" realizzata nell'edificio del Mazzoni. I binari poi scorreranno in superficie (per il traffico corrente su viale Belfiore sarà realizzato un sottovia) e, dopo una fermata, imboccheranno via Guido Monaco e via Alamanni ricongiungendosi con la linea 1 per poi dividersi di nuovo in piazza della Stazione. Da qui il tram entrerà nel cuore del centro storico percorrendo via Panzani e via de' Cerretani, lambendo piazza del Duomo e transitando quindi in via dei Martelli e via Cavour fino a piazza San Marco. Qui i binari si separeranno: quello in direzione piazza della Libertà imboccherà via La Pira proseguendo su via Lamarmora; quello in senso opposto (ovvero verso piazza San Marco) invece sarà sistemato in via Cavour. I due rami della linea 2 si riuniranno in piazza della Libertà, dove si trova il capolinea. E da piazza della Libertà inizierà il secondo lotto della terza linea, ovvero i prolungamenti verso Rovezzano e Bagno a Ripoli.Per quanto riguarda la terza linea (Careggi-Fortezza-Stazione), il vicesindaco Matulli ha precisato che è in fase di approfondimento l'ipotesi di prolungamento della tramvia su viale Pieraccini, dove si concentrano i pronto soccorso dei tre ospedali (Careggi, Nuovo Mayer e Cto). Allo stato attuale, il tram partirà dal tratto di viale Morgagni di fronte all'ingresso dell'ospedale di Careggi e percorrerà il viale a centro strada consentendo la permanenza di una larga corsia per senso di marcia per il traffico privato e una riservata ai mezzi di soccorso diretti all'ospedale, i marciapiedi e la pista ciclabile. Arrivati in piazza Dalmazia i binari si separeranno: quello per i tram diretti verso il centro dopo aver attraversato la piazza imboccherà via Corridoni e percorrerà questa strada fino all'incrocio con via Pisacane. La tranvia imboccherà quindi questa strada e un tratto di via Romagnosi fino ad arrivare in via Tavanti dove si ricongiungerà con l'altro binario, quello diretto a Careggi. Il ramo ascendente della tranvia percorrerà invece via Vittorio Emanuele II da via Tavanti fino a piazza Dalmazia. Da via Tavanti, quindi, i tram nei due sensi torneranno a circolare uno di fianco all'altro fino a piazza Leopoldo. La linea proseguirà arrivando in piazza Viesseux, piazza Muratori sottoattraversando la ferrovia in corrispondenza della stazione dello Statuto utilizzando un breve tratto a binario unico, in modo da consentire la presenza contemporanea di tranvia, traffico veicolare e marciapiedi. Il tram arriverà in piazza della Costituzione e supererà il Mugnone sull'attuale ponte (su cui rimarrà una corsia per i veicoli per ogni senso di marcia) arrivando in viale Strozzi e da qui in via Valfonda e quindi alla stazione. Sempre dalla Fortezza partirà il prolungamento previsto dal secondo lotto della terza linea verso piazza della Libertà. (mf)