Il procuratore Nannucci scrive al sindaco. Domenici: "Utile contributo per una soluzione permanente al fenomeno dei cosiddetti lavavetri"

Il sindaco Leonardo Domenici commenta la lettera che oggi gli è stata inviata dal Procuratore capo di Firenze Ubaldo Nannucci, riguardo le "denunce per articolo 650 nei confronti dei cosiddetti ‘lavavetri'". "La lettera che mi ha inviato il Procuratore Nannucci presenta elementi di notevole interesse e novità e si muove su un terreno propositivo e di piena collaborazione istituzionale – afferma il sindaco - Di questo l'ho ringraziato personalmente per telefono. Mi pare che il confronto si sposti sulla prospettiva, poiché è evidente che l'ordinanza ha un limite oggettivo di carattere temporale. Si tratta quindi di cominciare a riflettere su una soluzione che possa andare a regime, e non avere carattere temporaneo, pur avendo dimostrato l'ordinanza una indubbia efficacia pratica. La lettera di Nannucci rappresenta un utile contributo in questa direzione". "D'altra parte – continua Domenici - le considerazioni del Procuratore mi sembra non si concentrino tanto sulla legittimità dell'ordinanza (ivi compreso il ricorso art. 650 cp), quanto sul lungo e complesso iter del meccanismo giudiziario connesso ai reati puniti con pena alternativa. Peraltro, è da ricordare che in questo momento (dopo l'archiviazione delle denunce da parte del Gip relative alla prima ordinanza), risultano denunciate solamente due persone, una delle quali è parlamentare della Repubblica. Il lavoro già previsto nei prossimi giorni da parte del Comune, per mettere a punto un dispositivo permanente di intervento su questo problema, si avvarrà quindi anche del contributo del Procuratore Nannucci". (ag)