Checcucci (AN): «I lavavetri fanno comodo perché la battaglia contro i venditori abusivi è un'eclatante sconfitta di Cioni»
Questo il testo dell'intervento della consigliera di Alleanza Nazionale Gaia Checcucci:«Ero in Alto Adige quando è comparso l'Assessore Cioni in un' intervista alla TV tedesca che annunciava la grande sfida ai lavavetri. Certo mi ha sorpreso vedere un Assessore e non il Primo Cittadino su quella che è la vicenda che ha tenuto banco anche a livello nazionale in questa fine estate. Questa intercambiabilità potrebbe far pensare ad una grande collegialità all'interno della Giunta salvo poi vedere Assessori che manifestano contro l'ordinanza, ma la spiegazione non deve essere questa considerando che ognuno ha anche la propria lista in vista della nascita della "Cosa Rossa" del 14 ottobre. E chissà se questa guerra ai lavavetri, con il clamore che ne è derivato, non abbia più di qualcosa a che fare con l'appuntamento e le rese dei conti tutte interne al centro sinistra. Perché non c'è dubbio che mediaticamente l'obiettivo sia stato raggiunto. Dobbiamo invece attendere per dare un giudizio sul risultato amministrativo, che è poi quello che a noi ed ai cittadini interessa: far scomparire i lavavetri dalla nostra città.Si è fatto un gran parlare di sicurezza al centro della politica della nuova sinistra, di svolta epocale, di sindaci sceriffo e del nuovo volto legalitario del futuro Partito Democratico. Ci sembra un po' eccessivo considerando che a fronte di una città dove i venditori abusivi sono diventati più dei fiorentini e che il centro della città dove i call center ed i venditori di kebab hanno soppiantato le storiche botteghe fiorentine assomiglia più ad un suk che non alla città rinascimentale a cui eravamo abituati; dove la prostituzione dilaga e via dicendo, la declinazione della tanto annunciata tolleranza zero contro ogni forma di illegalità, prende la forma di un provvedimento contro i lavavetri. Però, guai a non incoraggiare chi scopre e persegue seppur tardivamente la retta via: quindi ben venga, perché il pochino è meglio di nulla. Vede Assessore, lei ci ha abituato a così tanti annunci ed a così tante campagne targate da slogan d'effetto ricordo Ufficio città sicura; ufficio piccole cose; campagna Amo Firenze ecc..- a cui poi non è seguito pressoché niente e prova ne sono le condizioni in cui tuttora si trova questa città dopo 6 anni di governo del centro sinistra che al primo provvedimento che oltre ad annunciare lei concretamente redige, non possiamo che incoraggiarla ad andare avanti. Qualunque cosa che vada incontro ai cittadini e che aiuti a guarire il malato terminale che è questa città deve essere sostenuto. Anche se la cura per il malato in fin di vita è un'aspirina. Ben venga l'aspirina, consapevoli che si tratta di un antidolorifico e non di un cura contro un cancro., nella speranza che il dottore intervenga quanto prima, altrimenti avrà solo prolungato l'agonia del malato.Ed ecco che la battaglia ai lavavetri prende forma. Su come la prende Assessore, qualche barzelletta in perfetto humor inglese, senza offendere, viene da sé. In genere prima di scrivere un atto, nel caso di specie un'ordinanza che ambisce a ricondurre una fattispecie che è di per sé una contravvenzione articolo 669 cp "esercizio abusivo di mestieri girovaghi"-ad un provvedimento la cui violazione fa scattare l'articolo 650 cp ovvero, tradotto, l'arresto invece di una semplice sanzione amministrativa, forse una consulenza sarebbe stata opportuna. Lo dico per evitare di essere ripresi e corretti in punta di diritto, dalla Procura della Repubblica, che ha poi nei fatti depotenziato ancor di più l'autorevolezza dell'Amministrazione anche agli occhi degli esercenti il "mestiere girovago"che oggi si sentono ancora più forti, visto che l'Amministrazione va avanti a tentativi e che in fretta e furia l'A.C. è dovuta ricorrere ad un'ordinanza bis. Ordinanza non più avente ad oggetto mestieri girovaghi non autorizzati, bensì "la tutela dell'incolumità pubblica". Avrà lunga vita? Chissà, se non dovesse i 50 lavavetri a cui lei ha annunciato battaglia diverrebbero 500 perché comprenderebbero ancor meglio che a Firenze, seppur fra clamori, televisioni, giornali e dibattiti sulla longevità della maggioranza, si passa e conviene insediarsi.Ma nel frattempo, allora, visto la determinazione con cui lei Assessore annuncia la parole legalità al primo posto anche nel suo mini programma di governo della sua lista "democraticamente per Veltroni" noi le chiediamo coerenza e perseveranza, senza se senza ma. Dimostri che ha la consapevolezza che i lavavetri sono un bicchiere d'acqua nel mare magnum dell'illegalità diffusa che abita in questa città ed intervenga su tutte le altre sacche di illegalità rimaste scoperte.Nel frattempo l'unico vero obiettivo raggiunto è che si fa un gran parlare di lavavetri che vi sarebbe dietro mentre, ad esempio, di venditori abusivi e del racket che c'è dietro non si fa parola. Un'altra differenza è che i primi sono 50 e i venditori abusivi 5000. Non sarà che i lavavetri fanno comodo perché la battaglia contro i venditori abusivi, milioni di volte annunciata, è oggettivamente un'eclatante sconfitta dell'Assessore Sceriffo?».(fn)