Anniversario scomparsa Oriana Fallaci, Cellai (AN): «Il silenzio del Comune pesa più di un'ostilità»

Questo il testo dell'intervento di Jacopo Cellai, vicecapogruppo di Alleanza Nazionale:«Un silenzio che pesa più di un'ostilità. E' quello espresso ad oggi dal Sindaco Domenici in merito all'ormai prossimo anniversario della scomparsa di Oriana Fallaci. Il primo tra l'altro. Ad un mese dalla sua scomparsa fu organizzata in Palazzo Vecchio una cerimonia di commemorazione durante la quale Domenici ribadì la volontà espressa già dal Consiglio Comunale di organizzare un convegno nel Salone de'Cinquecento sulla illustre scrittrice fiorentina . Quel convegno non hai mai visto la luce. Come del resto l'altra impegnativa della mozione : l'intitolazione di una via, piazza o di un edificio pubblico o la realizzazione di una statua in suo ricordo. Impegnative prive di convinzione e non a caso del tutto disattese. A tal punto che ancora oggi a due giorni dall'Anniversario, il Sindaco né tanto meno il Presidente del Consiglio Comunale Cruccolini hanno annunciato alcuna presenza ufficiale del Comune al Cimitero degli Allori. Vergogna! Meno male che il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana, on. Nencini, a cui va il nostro plauso, depositerà una corona sulla sua tomba. Evitando di fare rappresentare i Fiorentini come quelli che hanno già dimenticato.E' triste e amaro constatare come la sinistra al potere possa perdere di vista così clamorosamente la distinzione tra la politica e la cultura da preferire il silenzio, l'oblio e la dimenticanza, quando si tratta di fatti e personaggi scomodi. Come se ricordare Oriana Fallaci significasse inequivocabilmente ed universalmente sposare le sue idee. Domenici concluse quella cerimonia dicendo che " il merito di Oriana Fallaci è stato quello di porre davanti a tutti noi il problema. Di come si risponde, nel mondo in cui viviamo, al fanatismo che ci minaccia"Il merito appunto. La veridicità e l'attualità di un problema. Di affrontarlo fuori dagli schemi del buonismo ipocrita e del conformismo di maniera. Questo è ciò che ha fatto Oriana Fallaci. Si chiama cultura. E merita l'intitolazione di una piazza di Firenze».(fn)