Tar sospende calcolo retta rsa su reddito paziente, interrogazione di Rifondazione
Una interrogazione per sapere dall'amministrazione «come intende continuare a garantire il diritto all'assistenza agli anziani interessati dalla decisione del tribunale amministrative regionale» è stata presentata dalla capogruppo di Rifondazione Comunista Anna Nocentini. Il Tar della Toscana, accogliendo la richiesta dei legali di un'invalida ricoverata in una residenza sanitaria assistenziale fiorentina, ha emesso un'ordinanza sospensiva, in via cautelare, della possibilità di computare anche il reddito di un familiare nel calcolo della retta di ricovero nella residenza sanitaria assistita.«Si tratta di una improvvisata ha aggiunto Anna Nocentini - che non sarebbe caduta come un fulmine sulle casse del Comune se, a seguito delle nostre ripetute contestazioni al regolamento comunale che riguarda i contributi da versare per il ricovero di anziani nelle rsa, l'amministrazione si fosse messa in regola, rispettando la legge. Una illegalità iniziata nel 1998, ripetutamente contestata anche dal difensore civico, che questa sentenza ha confermato. La richiesta del redditometro non solo all'utente, come previsto dalla legge, ma anche ai figli e alle loro famiglie, ha creato situazioni di grave difficoltà anche all'interno delle famiglie, fino alla rottura dei rapporti parentali. Il diritto degli anziani non autosufficienti è garantito dalla Costituzione a carico della collettività e non si possono fare ricatti morali nei confronti dei figli che hanno solo obblighi affettivi e che si riducono a ricoverare un anziano solo quando non hanno alternative. La Regione Piemonte ha recentemente deliberato di distribuire il fondo sociale solo ai Comuni che rispettano l'apposita normativa. Ci aspettiamo analogo comportamento da parte della Regione Toscana». (fn)Questo il testo dell'interrogazione:Tipologia: interrogazioneOggetto: in merito alla recente sospensiva del TAR sul contributo per ricovero in RSAProponenti: Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Mbaye DiawPremesso che il Comune di Firenze ha formulato nel 1998 un regolamento "Per l'accoglienza di anziani presso le strutture residenziali" (nel quale prevede che i contributi a carico dell'utente siano calcolati sul reddito e patrimonio della famiglia;Che successive modifiche hanno escluso dai soggetti coinvolti i fratelli e le sorelle, mantenendo comunque oltre il coniuge anche i figli e relative famiglie.Verificato che successivamente alle Legge 109/98 all'origine del suddetto regolamento, è stato emanato il Decreto Legislativo 130/2000 nel quale è chiaramente definito l'utente come esclusivo soggetto sul quale valutare il contributo, e contemporaneamente asserito che il Comune non può sostituirsi nella richiesta di contributi alimentari ai parenti.Ricordato che ripetutamente il Difensore Civico ha richiamato il Comune di Firenze al rispetto della Legge.Vista la sospensione che il TAR della Toscana ha concesso ad una ricorrente, e la conseguente riduzione del contributo richiestole.Vista inoltre che altre Regioni si stanno definitamene orientando a far si che i Comuni rispettino la Legge e cessi questa odiosa vessazione nei confronti delle famiglie come la Regione Piemonte che ha deliberato l'esclusione dalle incentivazioni sul fondo sociale per i Comuni inadempienti.Considerata la necessità di ricondurre al rispetto della Legge il Regolamento fiorentino eliminando una procedura che ha generato discordie familiari e ha colpito le famiglie di medio reddito rendendole povere.Considerato infine la necessità di mantenere l'attuale numero di posti in RSA, tuttora insufficiente ed il conseguente aggravio dei costi per l'AmministrazioneSi interroga il Sindaco e l'Assessore competente- Per conoscere se e quali modifiche al regolamento suddetto, per altro molte volte annunciato, stia predisponendo- Quale sia la previsione economica a copertura delle quote di spettanza del Comune laddove, in applicazione del citato decreto, si effettui il calcolo solo sul reddito e patrimonio dell'utente- Quali interventi sul bilancio dell'Amministrazione si intendono attuare per trovare la copertura finanziaria necessaria al mantenimento degli attuali posti di ricovero in RSA- Se e quali proposte alternative all'attuale organizzazione (RSA, diurni, domiciliari) siano allo studio dell'Amministrazione per aumentare la risposta ad un bisogno in evidente crescita.Anna Nocentini, Leonardo Pieri, Mbaye Dia