Inchiesta sui test universitari, Donzelli (AN): «Sono l'esempio di tutto il sistema accademico: marcio e di pessima qualità»

«Non ci stupiscono le indagini sui test di medicina alle facoltà di Bari, Chieti e Ancona. L'università italiana purtroppo è la negazione della meritocrazia e della trasparenza. Il sistema accademico è un feudo dove le baronie agiscono come lobbies di potere. Il merito, la qualità e la trasparenza sono estranei alla selezione dei professori da decenni, non ci stupisce che lo siano anche nella selezione degli studenti». Così il consigliere di An Giovanni Donzelli, presidente nazionale di Azione Universitaria, commenta l'indagine della magistratura di Bari su presunti illeciti nei test di medicina di Bari, Chieti e Ancona.«Non vorremmo però – ha aggiunto Donzelli - che la sinistra massimalista approfittasse dell'occasione per mettere in discussione la selezione meritocratica all'interno dell'Università. Aprire facoltà come medicina a tutti come propone l'onorevole Folena, eliminando il numero programmato, sarebbe una cura peggiore del male oltre che impossibile per la vigente normativa europea. In Italia non ci sono nè le strutture nè gli sbocchi professionali per permettere di laurearsi in medicina a tutti gli studenti che lo desiderano. E' giusto che diventino medici solo i più bravi». (fn)