Posteggiatori abusivi, l'assessore Cioni: "Il problema all'ordine del giorno del prossimo Cosp per individuare le modalità di un intervento più efficace"
Il fenomeno dei posteggiatori abusivi arriverà presto sul tavolo del Comitato provinciale per al sicurezza pubblica. E' quanto annuncia l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni. "Siamo di fronte a un fenomeno che diventa sempre più invasivo e preoccupante. E per combattere il quale oggi non abbiamo gli strumenti adeguati. Per questo il problema dei posteggiatori abusivi sarà all'ordine del giorno della prossima riunione del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica. Sarà questa l'occasione per definire di chi è la competenza e quali siano gli strumenti più idonei per intervenire in maniera efficace".Perché come spiega l'assessore Cioni, i controlli ci sono, le contravvenzioni anche, come pure le denunce e gli arresti. Ma i posteggiatori alla fine sono sempre al lavoro su piazze e strade cittadine con tutto quello che consegue per cittadini e turisti. Dalla richiesta di denaro per un servizio inesistente alle minacce più o meno velate di danni all'auto, il tutto accompagnato da atteggiamenti insistenti, aggressivi se non violenti. Un fenomeno in crescita dal punto di vista quantitativo, come testimonia il lievitare delle proteste arrivate alla Polizia Municipale, l'aumento delle denunce (11 da gennaio solo da parte dei vigili)e delle contravvenzioni elevate (passate dalle 80 del periodo dal 2003 al 2006 alle 111 dei primi otto mesi di quest'anno). E al tempo stesso un fenomeno che è mutato negli ultimi anni: dai cinque-sei posteggiatori abusivi "storici" che si concentravano in zone conosciute e che erano al "lavoro" soprattutto di notte e in occasioni di manifestazioni e spettacoli (come concerti), adesso i parcheggiatori noti sono una ventina. Tutti cittadini italiani, di origine campana e siciliana per la maggior parte residenti a Firenze. "Si tratta di persone note e conosciute dalle forze di polizia e identificati come posteggiatori abusivi" spiega il comandante Bartolini. Oltre al loro numero, è cambiata anche la modalità in cui i parcheggiatori irregolari esercitano la "professione". Adesso sono al lavoro anche di giorno, in varie zone della città: da piazza Vittorio Veneto a Careggi, da viale Petrarca a lungarno Vespucci. "Si tratta di zone in cui è in vigore la zcs aggiunge il comandante Bartolini e i posteggiatori, con tanto di pettorina arancione, si sostituiscono ai parcometri facendosi consegnare i soldi dall'automobilista che quindi rischia anche la multa da parte dei controllori della sosta. Senza contare le velate minacce se non le vere e proprie estorsioni, i danneggiamenti alle auto e via dicendo"."Siamo di fronte a un fenomeno in crescita, preoccupante per la modalità con cui si sviluppa in città, e che deve essere sgominato quanto prima sottolinea l'assessore Cioni . Ma per farlo servono strumenti adeguati. Proprio per individuare il prefetto Andrea De Martino inserirà questo tema nell'ordine del giorno della prossima riunione del Comitato provinciale per la sicurezza pubblica. Sarà questa l'occasione per definire di chi sono le competenze per intervenire in modo efficace e quali siano gli strumenti più idonei. Sì perché i controlli da parte delle forze dell'ordine e della Polizia Municipale ci sono, come dimostrano le denunce e gli arresti, ma spesso e volentieri il giorno dopo il posteggiatore abusivo è di nuovo in strada"."Il vero problema è che mancano strumenti efficaci per combattere il fenomeno" ammette il comandante Bartolini. Se non si configura un reato (come truffa o estorsione per i quali però serve una testimonianza o una denuncia da parte della "vittima"), gli agenti di Polizia Municipale possono soltanto ricorrere all'articolo 7 comma 15 bis del codice della strada che recita: "salvo che il fatto costituisca reato, coloro che esercitano abusivamente, anche avvalendosi di altre persone, ovvero determinano altri ad esercitare abusivamente l'attività di parcheggiatore o guardiamacchine sono puniti con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 675 a euro 2.714. Se nell'attività sono impiegati minori la somma è raddoppiata. Si applica, in ogni caso, la sanzione accessoria della confisca delle somme percepite". Il problema è che le contravvenzioni non vengono pagate, neanche con il pignoramento (si tratta di persone insolvibili). E che, proprio perché si tratta di un intervento in ambito amministrativo, i vigili non possono perquisire il posteggiatori abusivo colto il flagranza e quindi non riescono a confiscare il denaro. "La Polizia Municipale, come sicuramente anche le altre forze di polizia continueranno con i controlli e gli interventi conclude l'assessore Cioni ma dobbiamo fare di più, mettere in campo un'azione più incisiva perché la sicurezza e la vivibilità della città passa anche attraverso la battaglia contro fenomeni come appunto il dilagare dei posteggiatori abusivi". (mf)