Blitz della Polizia Municipale in un magazzino cinese. Sequestrati milioni di oggetti privi del marchio Ce o con marchio contraffatto. L'assessore Cioni: "Un intervento a garanzia della salute dei cittadini"
Milioni di oggetti, la gran parte priva del marchio Ce oppure con marchio contraffatto, sette persone di nazionalità cinese di cui 4 senza permesso di soggiorno. E' quanto hanno trovato questa mattina gli agenti del reparto anti degrado e del nucleo controllo del territorio nel corso di un blitz in un capannone in via Buozzi all'Osmannoro. Nel magazzino di 2.200 metri quadrati erano riposti oggetti di ogni sorta, da giocattoli a cosmetici, da suppellettili ad articoli di cucina, da materiale elettrico a coltelli, da bigiotteria a pannolini per bambini solo per citarne alcuni.Il capannone, di proprietà di italiani ma affittato a una ditta gestita da cittadini cinesi per un canone di oltre 160mila di euro all'anno, era nei fatti una sorta di grande supermarket all'ingrosso e da tempo era nel mirino della Polizia Municipale. L'operazione è scattata questa mattina intorno alle 9 dopo che ieri era avvenuto l'ultimo rifornimento di merce e le attese non sono andate deluse. Oltre alla grandissima quantità di prodotti, in parte sistemati in scaffali tipo supermercato e in parte ancora chiusi negli scatoloni, gli agenti hanno trovato sette persone, tutte dipendenti della ditta. Si tratta di cittadini cinesi che lavoravano nel magazzino e vivevano in stanze ricavate nell'area di deposito e vendita. Quattro persone non sono risultate in regola con i permessi di soggiorno e quindi sono stati accompagnate al comando per gli accertamenti di rito."Quella effettuata dalla Polizia Municipale è una operazione di grandissimo rilievo ha commentato l'assessore alla sicurezza e vivibilità urbana Graziano Cioni che si è recato sul posto insieme al comandante della Polizia Municipale Alessandro Bartolini sia per la quantità di oggetti trovati, davvero incredibile, sia per la natura dei prodotti sequestrati. Si tratta infatti di articoli, come giocattoli, cosmetici e materiale elettrico, che possono essere molto pericolosi per la salute. Voglio quindi ringraziare la Polizia Municipale per questo intervento e per tutto quello che ogni giorno fa per garantire la sicurezza dei cittadini". Anche il prefetto Andrea De Martino, appena informato, si è complimentato con la Polizia Municipale per la brillante operazione portata a termine.Oltre agli agenti di Polizia Municipale, all'intervento era presente anche Davide Pacini, ispettore della Camera di Commercio di Pistoia, specializzato in prodotti con marchio Ce contraffatto. E' stato proprio Pacini a spiegare la pericolosità degli oggetti presenti nel magazzino. "Si tratta di prodotti senza il marchio Ce oppure se presente risulta contraffatto. Questo significa che sono oggetti privi dei requisiti di sicurezza per essere messi in vendita in Italia e quindi spesso pericolosi". Pacini fa anche qualche esempio, come una lampada da tavolo segnalata nell'elenco stilato dalla Comunità Europa dove sono presenti gli oggetti a rischio. Oppure i cosmetici senza l'indicazione degli ingredienti o i giocattoli e apparecchi vari con istruzioni soltanto in lingua straniera.Data la quantità di merce, è stato necessario sequestrare l'intero magazzino. Sono già iniziate le operazioni di inventario e conteggio degli articoli che, a prima vista, potrebbero arrivare a due milioni di pezzi. Le indagini sono in corso ma i titolari della società, al momento in Cina, rischiano sanzioni penali e amministrative che, secondo Pacini e gli agenti della Polizia Municipale, potrebbero ammontare a diversi milioni di euro. (mf)