Cellai e Checcucci (AN): «Seguiamo con attenzione l'annunciata svolta legalitaria della giunta. In attesa che si traduca nei fatti»

Questo il testo dell'intervento dei consiglieri di Alleanza Nazionale Jacopo Cellai e Gaia Checcucci:«Oggi sul Corriere della Sera il sindaco Domenici dice che parole come "disciplina ed onore" gli piacciono. Che non tutti i lavavetri sono dei poveretti. Che serve una legislazione nazionale nuova che integri il codice penale e quello di procedura penale in modo da definire il reato e resa certa la sanzione. Che precisi i poteri dei sindaci. Che il Parlamento deve fornire ai sindaci gli strumenti per agire. Non solo sui lavavetri, ma anche sull'abusivismo commerciale, sui posteggiatori abusivi, sui rumori dei locali. Insomma, Domenici è innocente. Con le leggi attuali non può fare di più. Lui vorrebbe, ma non può. E non è vero. Ricordiamo ai fiorentini alcune cose. Per quanto riguarda l'abusivismo commerciale è bene ricordare che gli agenti del reparto antidegrado dei vigili urbani sono circa 30 in un organico complessivo di quasi 1000. Che la città è piena di tappetini, molto più dei lavavetri e che molti vigili sono stati più volte minacciati. Ma non è scattata alcuna ordinanza ad hoc. Che le fotografie ai venditori dovevano risolvere tutto. Parola di Cioni. Che di annunci rimasti lettera morta ne ha fatti molti. Nei fatti i venditori abusivi sono più di prima. Che Alleanza Nazionale nell'ultimo consiglio comunale sulla sicurezza ha proposto un significativo aumento degli stessi, bocciato senza esitazioni dalla sinistra alla presenza del sindaco e dell'assessore Cioni. Che Alleanza Nazionale ha chiesto di predisporre gruppi di almeno 10-15 agenti di polizia municipale che stazionino in zona San Lorenzo, lungo l'asse piazza Duomo – piazza Signoria e lungo l'asse lungarno Archibusieri-via Roma nei giorni di venerdì, sabato e domenica dal mattino alla sera per prevenire la presenza dei venditori abusivi. E che anche questa proposta è stata immediatamente bocciata. Per quanto riguarda il rumore dei locali notturni il Comune ha avuto anni a disposizione per effettuare una programmazione urbanistica seria tale da realizzare fuori dal centro storico, soprattutto in zone industriali o prevalentemente lavorative, una cittadella per i giovani come hanno fatto varie città italiane ed europee, tipo Monaco di Baviera. Va ricordato che due locali attrattori di pubblico fino a tarda notte, nell'area di Santa Croce sono stati fatti aprire nel 2006-2007, nonostante il sindaco fosse da anni a conoscenza dei problemi del rumore notturno.Una recente ordinanza ha limitato l'orario di chiusura dei locali in via de' Benci, uno dei punti di maggior concentrazione. Chi è se non l'amministrazione comunale che ha promosso questa "strada del divertimento" a stretto contatto con la residenza ? Pedonalizzando l'area si è incentivato i giovani a stare e sostare nelle strada, era scontato anche per un bambino.Per quanto attiene alla droga, ricordiamo che i due punti più noti di spaccio sono piazza Santo Spirito e piazza Santa Croce. Quando denunciavamo i problemi relativi a Santo Spirito Cioni ci rispose che eravamo una specie di visionari e che vedevano cose che non esistevano.Alleanza Nazionale ha proposto di controllare queste due piazze con l'impiego di almeno 5 volanti in ciascuna, poiché l'impiego di una sola vettura, come è accaduto ogni anno fino ad oggi, serviva solo per mettere a rischio l'incolumità dei vigili. Mozione bocciata. Ovviamente. Per quanto riguarda i parcheggiatori abusivi, trattandosi di pochi e noti punti in cui "lavorano" sarebbe sufficiente la presenza della polizia municipale. Siamo concordi sulla necessità di aggiornare e rafforzare la legislazione nazionale. Ma gli strumenti esistono già. E da molto tempo. Come si può credere a chi si preoccupa di droga e non muove un dito per contrastare il rave party di Castello di pochi mesi fa, ma anzi firma il contratto per la concessione del terreno su cui si è svolto ? Come si può credere a chi interviene su una cinquantina di lavavetri, cosa giusta certamente, ma non dice nemmeno "pio" alla proposta di istituire una commissione d'inchiesta sui campi rom di Firenze spesso al centro della cronaca per episodi di malavita, che spesso si distinguono molto più che per le minacce agli automobilisti? Ad ogni modo seguiamo con attenzione questa annunciata svolta legalitaria della giunta Domenici in attesa che si traduca nei fatti anche se non possiamo fare a meno di pensare che in vista del 14 ottobre, data della nascita del partito democratico, lo sceriffo Cioni abbia iniziato la sua campagna elettorale».(fn)