Servizio idrico integrato, i soci pubblici: "Un soggetto forte per garantire un miglior servizio e vantaggi per Comuni e utenti"
Accelerare il processo di aggregazione societaria, per creare un forte soggetto industriale in Toscana e nell'Italia centrale in grado di garantire un miglioramento dei servizi, una maggiore efficienza aziendale, vantaggi ai Comuni e agli utenti sotto il profilo della qualità ambientale e delle tariffe. E' quanto emerso nel corso dell'incontro che si è svolto oggi in Palazzo Vecchio, fra i sindaci dei Comuni toscani capoluogo che fanno parte delle tre società che gestiscono il servizio idrico integrato nelle province di Firenze, Prato, Pistoia, Siena, Grosseto, Pisa e circondario di Empoli, i presidenti di Publiacqua spa, Acque spa, Acquedotto del Fiora spa, i presidenti delle Aato 2, 3 e 6, il Comune di Roma con l'assessore Marco Causi anche in qualità di socio di maggioranza di Acea spa, che figura come partner nelle società interessate. Per il Comune di Firenze era presente l'assessore alle società partecipate Tea Albini.Nell'incontro è stato inoltre deciso di elaborare un Piano Industriale, di avviare negli Ato (Ambiti terriotriali ottimali) una verifica per giungere a uniformare le convenzioni in essere ed il quadro delle garanzie per i cittadini utenti e di sviluppare un ampio processo di coinvolgimento di tutti i comuni soci (oltre 160, per una popolazione di circa 2.400.000 residenti).La sfida che tutti i soggetti presenti hanno voluto assumere è quella di rilanciare un forte protagonismo della Toscana e dei soci pubblici delle imprese con la creazione di un forte soggetto industriale con maggioranza pubblica nella gestione del servizio idrico integrato. L'incontro segna così un deciso passo in avanti rispetto alla volontà già espressa con la sottoscrizione della Dichiarazione d'intenti del 16 marzo 2006 tra i sindaci toscani ed il sindaco di Roma, Walter Veltroni.(fd)