Stop ai lavavetri, Bianchi (FI): «L'assessore Gori contraddice Cioni»
Questo il testo dell'intervento del consigiere di Forza Italia Jacopo Bianchi:«L'ordinanza sui lavavetri dell'assessore Graziano Cioni ha innegabilmente coinvolto l'opinione pubblica con quell'effetto mediatico dovuto al fatto che il problema riguarda tutte le grandi città ed è avvertito con preoccupazione dai cittadini. Che l'assessore Cioni abbia predisposto un'ordinanza per stoppare l'abusivismo imperante si può capire se seguirà una normativa certa e permanente dopo il 30 ottobre, data di scadenza del provvedimento attualmente in vigore, ma che l'assessore Silvano Gori proponga che il lavavetri diventi mestiere con posto fisso è un errore tecnico oltre che politico: non erano forse presenti fra le motivazioni dell'ordinanza la necessità di impedire l'intralcio alla circolazione, garantire la sicurezza e l'igiene? Come è possibile pensare a postazioni fisse per l'esercizio di questa attività se si prescinde dalla posizione di intralcio e pericolo per auto e pedoni finora occupata abusivamente dai lavavetri? Mi sembra che l'assesore Gori, con questa proposta anch' essa estiva ed estemporanea, contraddica pienamente le motivazioni dell'ordinanza Cioni. Mettetevi d'accordo. Ancora più sorprendente che le associazioni di categoria abbiano dato la disponibilità ad assumere i lavoratori attualmente abusivi. Mi chiedo se, di fronte a queste dichiarazioni, non si possa parlare di un razzismo alla rovescia».(fn)