Al via la campagna contro la processionaria, circa 3.800 piante interessante dal trattamento

Al via la campagna autunnale contro la processionaria. La lotta al Thaumetopoea pityocampa, questo il nome scientifico dell'insetto che infesta gli alberi, tra cui pini e cedri, causando gravi danni alle chiome (si nutre infatti delle foglie), riprende con l'inizio di settembre. L'intervento, che si articolerà in due momenti temporali a distanza di 15-20 giorni l'uno dall'altro, interesserà circa 3800 piante. In concreto le chiome degli alberi saranno irrorati con un insetticida biologico, ovvero che sfrutta l'azione di un batterio (nome scientifico Bacillus Thurigiensis) per battere la processionaria. Si tratta di un prodotto non invasivo e non tossico. Sarà data precedenza agli alberi collocati nelle aree scolastiche, nei giardini pubblici e lungo le strade, nei quali è stata riscontrata la presenza nella primavera scorsa, di nidi sericei.Anche i privati dovranno sottoporre a trattamento le piante di loro competenza come disposto da un decreto del 1998 che prevede la lotta obbligatoria a questo insetto su tutto il territorio nazionale. "Solo abbinando l'intervento privato a quello pubblico sarà possibile ottenere risultati efficaci" spiegano dagli uffici comunali dell'Ambiente. Per questo i tecnici lanciano un appello ai cittadini perché facciano la loro parte. "Si tratta di un intervento oltre che obbligatorio assolutamente necessario – spiegano – altrimenti rischia di essere vanificato l'efficacia del trattamento pubblico con possibili risvolti negativi anche sulla salute, come peraltro già avvenuto". (mf)