Stop ai lavavetri, Bosi e Pieri (FI): «Il problema si risolve solo con il riaccompagnamento»

Questo il testo dell'intervento dei consiglieri di Forza Italia Enrico Bosi e Massimo Pieri:«Che l'ordinanza dell'Assessore Cioni sui lavavetri, dal punto di vista giuridico, faccia acqua da tutte le parti è ormai acclarato – dichiarano i Consiglieri di Forza Italia Enrico Bosi e Massimo Pieri -Resta il fatto che il provvedimento ha determinato un vero e proprio terremoto politico e ha messo in luce le divergenze tra moderati e sinistra radicale a tutti i livelli.Per risolvere il problema dei lavavetri (sono tutti zingari rumeni) e non solo (accattoni, prostitute ecc.), l'Unione Europea ci ha dato un'arma letale: la direttiva che prevede infatti l'allontanamento dal territorio italiano degli stranieri, anche comunitari, senza un lavoro regolare e quindi incapaci di provvedere al proprio sostentamento.Firenze ha nella cintura periferica diversi "accampamenti" che ospitano circa mille Rom, quasi tutti rumeni. Perché non si cominciano ad identificare e catalogare, in una banca dati, le presenze indesiderate? L' "anagrafe degli ultimi", così è stata ribattezzata a Milano, sarà pronta fra breve e così avranno inizio i "riaccompagnamenti" nelle città di provenienza.Il nomade, che vuole soggiornare in Italia, deve dimostrare di possedere un lavoro che gli consenta di restare al di sopra di una soglia di sopravvivenza per tutto il tempo che vuole restare qui. L'Unione Europea, fra l'altro, prevede percorsi di reinserimento nel territorio di origine anche attraverso aiuti finanziari, come il fondo sociale europeo.Solo così si risolve il problema (all'Assessore Cioni ricordiamo che il Sindaco diessino di Pavia ha mandato a casa 200 Rom) e non con provvedimenti monchi che alla fine non avranno alcuna possibilità di applicazione pratica nel caso di ricorsi davanti al magistrato».(fn)