Stop ai lavavetri, Formigli e Di Giorgi (PD): «Condivisione e sostegno all'ordinanza. Le legalità tutela sempre i più deboli»

«E' positivo che si cerchi di rispondere a tanti cittadini, soprattutto anziani e donne, che si sono trovati in situazioni di difficoltà e disagio di fronte all'evoluzione di questo fenomeno». E' quanto hanno dichiarato il capogruppo del partito democratico Alberto Formigli e la vicecapogruppo Rosa Maria Di Giorgi a proposito dell' «ordinanza degli assessori Graziano Cioni e Silvano Gori che vieta l'esercizio del mestiere girovago di lavavetri sulle strade fiorentine».«Siamo di fronte – hanno aggiunto – a situazioni di insicurezza solo apparentemente marginali ma da non sottovalutare perché accentuano il disagio e la fatica del vivere nelle città. Condividiamo il provvedimento e invitiamo a valutarlo nei suoi effetti e nelle sue implicazioni tenendo presente che questa iniziativa di contrasto dell'amministrazione non può che inserirsi nella piena e ulteriore valorizzazione di tutte quelle politiche di integrazione e solidarietà che i Comuni e lo Stato mettono ogni giorno in campo verso coloro che sono in situazioni di emarginazione e povertà».Secondo Formigli e Di Giorgi «solo il rispetto della legalità può rendere possibile la convivenza tra gruppi e culture diverse. E la legalità è un diritto fondamentale dei cittadini in sé non perché lo dicono politici più o meno autorevoli». «La richiesta che emerge con più forza dalla città – hanno concluso - è quella della necessità di ristabilire la legalità, l'unico strumento che può tutelare e garantire in primo luogo quei cittadini che spesso devono subire le vessazioni dei più forti. Altrimenti la comprensione per gli altri rischia di trasformarsi in tolleranza della illegalità se non del crimine. Il principio di accoglienza, cui il centrosinistra non può rinunciare, deve realizzarsi nel rispetto pieno del principio di legalità. In caso contrario si rischia davvero di alimentare un razzismo che cova già sotto le ceneri e che rifiutiamo di considerare una caratteristica dei fiorentini». (fn)