Tramvia, Bianchi (FI): «L'eliminazione degli alberi nel viale Morgagni distrugge la memoria storica dei caduto del 1915-18»

«La tramvia nel viale Morgagni, oltre ai danni ambientali ed economici per i cittadini e per le attività commerciali, offende anche la memoria dei caduti per la patria nella guerra del 1915-18». E' quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi.«Una segnalazione in questo senso è giunta al sito www.sosconsigliere.it – ha spiegato l'esponente del centrodestra. La memoria storica di alcuni cittadini, insieme unitamente alle notizie e foto contenute nel libro "Il comune del Pellegrino" di Angelo Uleri pubblicato nel 2006, testimonia che gli alberi del viale Morgagni furono messi a dimora nel 1907 e nel 1922 deputati ad "alberi della Rimembranza", ciascuno corredato di una targa, realizzata probabilmente dalla fonderia Marinelli di Firenze, che riportava il nome dei caduti per la libertà del nostro paese. In un articolo pubblicato sul quotidiano "La Nazione" in data 24 maggio 1927 è scritto "nel 1922 in conformità a disposizioni del governo nazionale iniziò, come in tutti i Comuni, la formazione di parchi, monumenti viventi, destinati a ricordare i caduti della grande guerra". I resti dei caduti in guerra, ricordati nel viale Morgagni, non sono mai stati ritrovati e la loro memoria veniva e viene affidata proprio a queste piante. Sotto queste monumentali piante i cittadini si recavano a pregare i propri defunti e chi assiste oggi allo scempio del taglio già effettuato, e di quello che l'amministrazione intende effettuare, soffre di un comprensibile sdegno».«Oltre al rispetto che le istituzioni dovrebbero mostrare per i sentimenti dei cittadini – ha aggiunto Bianchi - è opportuno ricordare che la legge 60/98 tutela e valorizza gli alberi monumentali e detta norme per l'individuazione delle piante di alto interesse naturalistico, storico, paesaggistico e culturale. Mi sembra evidente che quelle nel viale Morgagni abbiano un indubbio valore storico-culturale. Ecco perché, tra gli striscioni di protesta apposti sul cantiere ce n'era uno con la seguente citazione "mentre si onorano i caduti di tutte le guerre tagliano gli alberi dedicati alla loro memoria". Lo striscione e la corona che era stata sistemata accanto sono misteriosamente spariti due giorni fa. L'associazione nazionale "Famiglie caduti e dispersi in guerra" si è rivolta ieri al prefetto per chiedere un incontro urgente al fine di ottenere azioni di tutela in riferimento alla legge 60/98. A questo punto chiedo al sindaco Leonardo Domenici e al vicesindaco Giuseppe Matulli se erano a conoscenza del valore storico e di memoria nazionale attribuita agli alberi del viale Morgagni e se intendono andare avanti con il taglio degli alberi della rimembranza, anche in considerazione della retorica della sinistra "per non dimenticare"». (fn)