Stop ai lavavetri, Cruccolini: «Pausa di riflessione costruttiva»

«L'ordinanza ha uno scopo preventivo, evitare cioè che la situazione degeneri. Il provvedimento ha poi una scadenza: questo tempo servirà a tutti come pausa di riflessione». Lo ha detto il presidente il consiglio del consiglio comunale Eros Cruccolini a proposito del provvedimento che «vieta l'esercizio del mestiere girovago di lavavetri sulle strade fiorentine».«Una pausa di riflessione da prendere in senso costruttivo – ha aggiunto Cruccolini – attivare sempre e comunque forme di tutela non fa gli interessi di chi è più debole. I lavavetri e altri cittadini che vivono in situazioni di disagio devono essere aiutati a capire che in città, a partire dai quartieri, esistono centri per l'impiego e sportelli che ascoltano anche chi non è in regola. Chi ha bisogno di un lavoro deve essere aiutato a compiere un percorso con gli strumenti che l'amministrazione comunale e le altre istituzioni mettono a disposizione. Fare il lavavetri ai semafori deve essere un'attività temporanea, svolta con educazione: l'impegno dell'amministrazione deve essere quello di trovare altre soluzioni, meno umilianti. L'ordinanza della giunta va poi a colpire chi utilizzava i lavavetri come centro di sfruttamento».«Esperienze come quella del negozio di riparazioni sartoriali e stireria gestito da alcune donne rom – ha ricordato il presidente del consiglio comunale – sono importanti anche per abbassare il livello di pregiudizio che molti fiorentini hanno nei confronti di questo popolo e degli extracomunitari in genere. Si è dimostrato che chi vive rispettando le regole può essere inserito bene nella realtà produttiva della nostra città». (fn)