Bianchi e Lenoci: «Il Comune non distribuisce i moduli per il risarcimento dei danni causati dal nubifragio»
«Indipendentemente dalla responsabilità e dai rimpalli tra gli uffici del Comune, di Publiacqua e di Quadrifoglio, non sono state ancora distribuite informazioni utili a quei cittadini che vogliono ottenere un risarcimento per i danni causati dal nubifragio dell'8 agosto scorso». Lo sostengono il consigliere di Forza Italia, Jacopo Bianchi ed il presidente del comitato LaportAccanto, Antonio Lenoci.«Esiste un decreto regionale, il numero 6884 del 2005 ricordano Bianchi e Lenoci - che stabilisce come una amministrazione debba attivarsi in simili casi: "Il Comune, dopo la prima sommaria valutazione dei danni ai privati e alle imprese effettua una ricognizione analitica degli stessi mediante la distribuzione e la raccolta della 'scheda danni ai privati' e della 'scheda danni alle imprese". La normativa prevede anche l'invio da parte del Comune a Provincia e Regione di una relazione relativa ai danni causati dall'evento meteorologico entro 10 giorni dal verificarsi dell'evento stesso: sarà stato fatto almeno questo?».«Tali schede hanno aggiunto - sono predisposte dalla protezione civile e consentono al Comune di inviare in tempi brevi un perito comunale per la valutazione dei danni, permettendo così al cittadino di segnalare la propria situazione a prescindere da personali coperture assicurative».Secondo il consigliere di Forza Italia «tramite il call center del Comune e tramite gli uffici relazioni con il pubblico non è possibile ottenere alcuna informazione in merito a queste schede, su internet è possibile scaricarle dalle pagine di diversi comuni toscani, come quello di Cascina in provincia di Pisa, ma non dal sito del Comune di Firenze che non fornisce alcuna notizia».«Ci domandiamo se il Sindaco, presidente oltretutto dell'Anci e pertanto in grado di informarsi presso i colleghi eletti nei municipi toscani hanno concluso Bianchi e Lenoci - sia a conoscenza di questa normativa e se il non aver pubblicizzato e diffuso informazioni sull'esistenza di tali moduli ai cittadini danneggiati sia da ritenersi solo una grave dimenticanza oppure un'arrogante scelta politica per lavarsene le mani». (fn)