Pieri (FI): «Rom rimpatriati con i soldi già stanziati dell'Unione Europea»
«I Rom non sono indiani pellerossa ma, come cittadini comunitari, devono sottostare alle norme che valgono per tutti gli altri residenti nell'Unione europea». È quanto ha dichiarato il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri.«Il decreto legislativo del 6 febbraio 2007 numero 30 ricorda l'esponente di centrodestra - disciplina il diritto di soggiorno per un periodo superiore a tre mesi vincolandolo alla certezza di un'attività lavorativa autonoma o subordinata e alla disponibilità per se stesso e per i propri familiari di risorse economiche sufficienti per non diventare un onere a carico dell'assistenza sociale dello Stato durante il periodo di soggiorno. Di un'assicurazione sanitaria o di altro titolo idoneo comunque denominato che copra tutti i rischi nel territorio nazionale, oppure, riconosce il diritto di soggiorno a familiari che accompagnano o raggiungono un cittadino dell'Unione che ha diritto di soggiornare».«L'Unione europea ha spiegato Pieri ha stanziato un ingente fondo al quale è possibile attingere per agevolare il rimpatrio dei clandestini, già utilizzato in più riprese dal premier spagnolo Zapatero, che consentirebbe di attuare con certezza i provvedimenti di espulsione dal territorio italiano degli ospiti irregolari in base al decreto legislativo 30/2007 che recepisce l'apposita direttiva europea».«Invece di chiedere, con delibere o mozioni, l'istituzione di inutili commissioni sul fenomeno rom ha concluso il consigliere di Forza Italia sarebbe più semplice, e a costo zero per il contribuente, applicare, come giusto e doveroso, la normativa esistente. Come ha ricordato il vicecommissario europeo Franco Frattini». (fn)