Firenze primo Comune in Italia che assume le funzioni del catasto, gli assessori Albini e Biagi: "Da novembre vantaggi per i cittadini e per le Amministrazioni"
Dal 1° novembre prossimo il Comune di Firenze, quale Comune capofila, assumerà la gestione diretta e completa delle funzioni catastali. Verrà costituito l'ufficio denominato "Ufficio Catastale Area Fiorentina", così come previsto dalla Legge Finanziaria 2007, con un polo centrale ubicato a Firenze (in via Pietrapiana) e sportelli dislocati nei singoli Comuni.La gestione verrà svolta in forma associata (dopo la stipula di una convenzione) con i comuni di Bagno a Ripoli, Barberino Valdelsa, Calenzano, Campi Bisenzio, Fiesole, Figline, Greve in Chianti, Impruneta, Incisa, Lastra a Signa, Rignano, San Casciano, Scandicci, Sesto Fiorentino, Signa, Tavarnelle (per un totale di oltre 600mila abitanti)."Siamo il primo Comune in Italia ha sottolineato l'assessore alle risorse finanziarie Tea Albini ad applicare quanto previsto dalla Legge Finanziaria e dal decreto ministeriale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 5 luglio scorso. Questo grazie alla collaborazione che abbiamo instaurato con l'Agenzia del Territorio e in particolare con la direttrice Carla Belfiore. Domani la delibera, con lo schema di convenzione, verrà approvata dalla giunta come proposta al consiglio comunale che lo esaminerà per il via libera in modo in modo da firmare il 3 ottobre la convenzione con l'Agenzia del Territorio. Questo rappresenta un altro passo per combattere l'evasione e l'elusione fiscale, che si aggiunge al protocollo d'intesa con la Guardia di Finanza, anche in questo caso il primo in Italia, sottoscritto lo scorso mese di maggio". In queste settimane è in corso una contrattazione sindacale che riguarda il personale per il nuovo ufficio.Le funzioni catastali attribuite ai comuni saranno: la consultazione della banca dati catastale unitaria nazionale e servizi di misura catastale; la certificazione degli atti catastali conservati nella banca dati informatizzata; l'aggiornamento della banca dati del catasto mediante trattazione delle richieste di variazioni di intestazione e correzione dei dati amministrativi; le riscossioni erariali per i servizi catastali; la verifica formale, accettazione e registrazione delle dichiarazioni tecniche di aggiornamento del catasto fabbricati e del catasto terreni (aggiornamento geometrico e variazioni colturali); la definizione dell'aggiornamento della banca dati catastale, sulla base delle proposte di parte e degli adempimenti d'ufficio.La gestione diretta di queste funzioni consentirà ai comuni di migliorare l'integrazione dei processi tecnico-amministrativi con l'Agenzia del Territorio, di favorire il processo di allineamento fra le informazioni in dotazione, di accrescere la conoscenza del patrimonio immobiliare del proprio territorio e di ottimizzare i processi di programmazione e gestione, nonché quelli impositivi, di rendere disponibile al cittadino un servizio più agevole e funzionale, in quanto fornito in un ambito più vicino."Il vantaggio sarà sia per i cittadini che per le Amministrazioni comunali ha specificato l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi . Alcune procedure urbanistiche saranno decisamente snellite grazie all'accentramento di funzioni e quindi eviterà il peregrinare in più uffici. Dal canto loro le Amministrazioni potranno avere un immediata conoscenza e controllo del territorio, verificare informazioni legate ad aspetti urbanistici, edilizi e anche tributari, grazie all'accesso immediato delle banche dati del Comune e dell'Agenzia del Territorio. A dire il vero, a Firenze già da due anni, è già stata avviata un'attività sperimentale che permette, in due uffici decentrati, di svolgere alcune operazioni. Da novembre questa semplificazione sarà completata".Al polo centrale spetteranno tutte le funzioni inerenti la gestione e l'aggiornamento degli atti catastali dei comuni convenzionati. Gli sportelli comunali forniranno informazioni agli utenti, rilasceranno certificazioni e visure, acquisiranno le richieste di correzione dei dati amministrativi, verificheranno e confronteranno le dichiarazioni tecniche di aggiornamento con le pratiche edilizie di pertinenza.Saranno predisposti piani di sviluppo per l'integrazione delle informazioni catastali con il sistema delle banche dati comunali (popolazione, attività economiche, pianificazione territoriale, pratiche edilizie, toponomastica, tributi locali, ecc.) con l'obiettivo di formare una banca dati utile per la programmazione e gestione del territorio.Per la definizione delle strategie e programmi e per l'attuazione della gestione dei servizi convenzionati, sarà istituito un organo collegiale di indirizzo e vigilanza denominato "Comitato dei Sindaci" che adotterà atti di indirizzo che diverranno vincolanti una volta recepiti dall'organo competente del comune capofila.(fd)