Nubifragio in città, numerosi interventi di Polizia Municipale e Protezione Civile. Situazione sotto controllo a Palazzo Vecchio

Un temporale di forte intensità associato a raffiche di vento superiori ai 23 nodi orari e 50 millimetri d'acqua caduti in poco più di un'ora. E' questo l'identikit del nubifragio che oggi ha investito la città, soprattutto la zona sud sulle due rive dell'Arno (Campo di Marte, Coverciano, viale Europa, via Villamagna e piazza Ferrucci). Numerose le situazioni che hanno richiesto l'intervento della Polizia Municipale e di squadre della Protezione civile del Comune. Un'azione che si è protratta per diverse ore, con interventi in successione laddove venivano segnalate difficoltà.I disagi maggiori si sono avuti in alcuni sottopassi che si sono rapidamente allagati, quelli di piazza Dalmazia e di via del Gignoro, con la situazione che è tornata alla normalità nel pomeriggio. Difficoltà anche in via Guido Monaco e via del Parione, che sono state chiuse al traffico. Alle difficoltà causate dalla forte pioggia si sono aggiunte quelle originate dalle raffiche di vento: quattro gli alberi caduti (in zona piazzale Michelangelo, lungarno Zecca Vecchia nel giardino dove si trova il mercatino multietnico, piazza Ferrucci e via Piagentina all'angolo con lungarno del Tempio) senza danni. Numerosi i rami strappati dal vento, soprattutto nella zona dello stadio. In via della Vigna Nuova è crollato un terrazzino e la Polizia Municipale è stata costretta a bloccare il traffico da lungarno Corsini, mentre in via Porta Rossa-piazza Davanzati il vento ha provocato la caduta di frammenti di un cornicione.Il nubifragio ha lesionato anche una palazzina all'interno di San Salvi, occupata abusivamente da un gruppo di extracomunitari. I vigili del fuoco hanno dichiarato lo stabile inagibile. E per sicurezza gli occupanti sono stati allontanati e una parte degli occupanti (in particolare donne e bambini) sono stati sistemati in strutture di accoglienza.Situazione sotto controllo a Palazzo Vecchio grazie all'impegno del personale del museo e degli architetti Claudio Mastrodicasa, Paolo Ferrara e Serena Pini che sono rientrati in servizio per monitorare le infiltrazione d'acqua ed evitare danni alle opere d'arte. I danni più ingenti sono stati alle finestre nel lato sud est del Palazzo dove gli infissi non hanno retto alle raffiche di vento superiori ai 23 nodi all'ora e l'acqua è entrata in alcune sale. In particolare le infiltrazioni hanno riguardato la Sala Gualdrada nel Museo, la Sala delle Bandiere, quella delle Carte Geografiche, la Sala Leone X. La forte intensità del temporale ha messo a dura prova in alcuni punti anche i manti di copertura ovvero le tegole di Palazzo Vecchio che in qualche parte del Salone dei Duecento, nella Sala della Prospettiva del Museo dei Ragazzi e in alcune stanze del III piano hanno creato qualche leggera infiltrazione d'acqua. Nel tardo pomeriggio la situazione era già stata risolta. (lb-mf)