Publiacqua, cresce la soddisfazione nel servizio. In forte aumento chi usa per bere l'acqua del rubinetto
Una crescita nella soddisfazione del servizio che passa dall'81,1 del 2004 all'83,1% del 2007 e sempre più fiorentini bevono l'acqua del rubinetto, che in tre anni sono aumentati di oltre il 60%. Sono questi i dati più significativi che emergono dall'indagine di customer satisfaction sul servizio idrico integrato, presentata oggi in Palazzo Vecchio dall'assessore alle società partecipate Tea Albini e dal presidente e vicepresidente di Publiacqua Amos Cecchi e Renzo Fagioli.L'indagine (cui Publiacqua è tenuta per convenzione come gestore di un servizio di pubblica utilità) è stata svolta da Customer Asset Improvement mediante interviste telefoniche a un campione rappresentativo di utenti (1.600) e consente anche un confronto con i dati di un'analisi simile (svolta nel 2004) e con i dati nazionali. Il dato locale è in perfetta linea con quello nazionale, ma nel triennio la percentuale di utenti di Publiacqua soddisfatti del servizio è cresciuta in misura maggiore rispetto alla media nazionale."Rendere sempre migliore il servizio idrico e la qualità dell'acqua ha sottolineato l'assessore Albini è uno degli obiettivi della pubblica amministrazione. I risultati di questa indagine premia il lavoro svolto in questi anni fra l'Amministrazione comunale e Publiacqua, azienda unanimemente riconosciuta ai vertici nazionali. Grazie ai forti investimenti effettuati in questi anni, un vero e proprio fiore all'occhiello dell'azienda, dai rubinetti dei fiorentini esce acqua di qualità, gradevole da bere, che porta un notevole vantaggio economico per le famiglie fiorentine".In dettaglio l'87,1% (l'86,5% nel 2004) degli intervistati si dichiara soddisfatto dell'attività svolta da Publiacqua; apprezzamento (87,9%) per le prestazioni tecniche dell'impresa riguardanti l'erogazione del servizio idrico, per la fatturazione (85,9%) e per il sito internet che consegue il valore di apprezzamento più elevato in assoluto (91,7%). Al di sotto della media rimane la soddisfazione per la relazione con l'utente attraverso lo sportello (77,4%) ed il call center (77,9% per le chiamate commerciali, 81,5% per le segnalazioni di guasti). "Il problema, com'è conosciuto e dibattuto, riguarda un po' tutti i servizi di pubblica utilità ha spiegato il presidente Cecchi . In tal senso Publiacqua sta già predisponendo progetti di miglioramento che si muovono nella direzione di potenziare gli uffici di relazione con il pubblico con più personale a disposizione, accrescere la presenza sul territorio, sia attraverso l'apertura, già concordata con i Comuni dell'area, di un nuovo ufficio al pubblico nel Mugello, sia mediante lo sviluppo delle operazioni effettuabili sul sito internet che, grazie anche alla possibile collaborazione con gli Urp dei Comuni, potrà ridurre l'obbligo per l'utente di presentarsi allo sportello o di comunicare con il numero verde commerciale. Inoltre intendiamo dare una nuova e più avanzata impostazione al call center, puntando ad esercitare un controllo più diretto ed efficace sulla qualità del servizio, garantendo standard europei".Interessante il dato che riguarda l'uso regolare di acqua rubinetto per bere che passa, in tre anni, dal 24,6 al 39,3%: un salto in avanti su cui ha inciso anche la scelta di eliminare l'acqua imbottigliata e di usare acqua del rubinetto nelle scuole comunali fiorentine.Un riferimento infine agli investimenti: ai 312 milioni di euro nel periodo 2002-2006 (circa 50 euro ad abitante ogni anno, ai vertici nazionali per il settore idrico), vanno aggiunti i 280 milioni di euro programmati per il 2007-2011. Numeri che collocano Publiacqua come impresa in grado di dare un buon servizio idrico integrato a un grande territorio e come perno di un processo di aggregazione industriale e societario che guardi ancora più in grande.(fd)