Università, Donzelli (An): "Per iscriversi all'ateneo fiorentino gli studenti sono obbligati a mostrare il conto corrente alla CGIL"
"Per iscriversi all'Università di Firenze gli studenti devono mostrare il conto corrente alla CGIL". E' quanto denuncia Giovanni Donzelli, consigliere comunale di Alleanza Nazionale e presidente Nazionale di Azione Universitaria."Tutti gli studenti dell'Università di Firenze stanno ricevendo una lettera con le spiegazioni per il pagamento delle tasse universitarie. La lettera, firmata dal Rettore Augusto Marinelli e dal direttore Amministrativo Michele Orefice, prevede alcune novità che stanno facendo, giustamente, infuriare gli studenti spiega Donzelli -. Per calcolare l'ammontare della seconda rata è, infatti, necessario presentare una Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) e la relativa attestazione ISEE o ISEEU. Tali documenti, viene specificato nella lettera del Rettore, potranno essere consegnati esclusivamente al CAAF CGIL, con cui l'Università ha stipulato apposita convenzione'. La lettera prosegue specificando che all'appuntamento dovrà presentarsi munito dei seguenti documenti per ognuno dei componenti il suo nucleo familiare" e inizia l'elenco comprensivo di codice fiscale, dichiarazione dei redditi, contratto di affitto o mutuo, salvo poi ad un certo punto specificare estratto conto dei conti correnti bancari (con codice Cab e Abi), postali e libretti di risparmio, Bot, Cct e titoli vari'. Chi si rifuta di svolgere questa procedura precisa Donzelli si trova automaticamente a pagare il massimo possibile delle tasse universitarie"."Si tratta di una lettera che farebbe impallidire pure Fidel Castro e gli zelanti dirigenti del regime comunista cubano denuncia ancora Donzelli -. A Firenze per iscriversi all'Università è necessario mostrare alla CGIL il conto corrente proprio e di tutti i familiari. Il conto corrente è qualcosa di intimo e riservato, non si può obbligare nessuno a mostrarlo".L'esponente di An aggiunge che non si tratta di un caso isolato. "Già nel 2000 denunciammo l'azienda per il diritto allo Studio che obbligava gli studenti a fare la tessera ARCI per poter entrare in mensa, oggi per poter studiare è necessario mostrare i risparmi di tutta la famiglia alla CGIL.Ovviamente ci batteremo in tutte le sedi istituzionali e giudiziarie per fermare questo affronto alla libertà individuale. Organizzeremo anche proteste e una grande manifestazione studentesca a ottobre contro questa assurda, illiberale e vergognosa procedura" conclude Donzelli. (mf)