Occupazione Luzzi, Rifondazione comunista: "Continueremo a impegnarci per trovare una soluzione per tutti gli occupanti"
Questo l'intervento dei gruppi di Rifondazione comunista nei consiglii comunali di Firenze, Sesto Fiorentino e Vaglia, in consiglio provinciale e consiglio regionale e della Federazione di Firenze del partito in merito all'occupazione del Luzzi."In una bella serata di giugno, durante la festa di Liberazione al Galluzzo, alcuni occupanti del Luzzi ed esponenti del Movimento di lotta per la casa hanno incontrato il ministro Ferrero e gli hanno raccontato della loro vita, dei bambini che andavano a scuola ma senza pulmino, dell'acqua che a volte c'è altre no, della solidarietà che hanno avuto da molti cittadini, delle loro assemblee settimanali che hanno permesso che circa quattrocento persone di tante nazionalità, lingue, culture, arrivassero a chiamare quella 'casa Luzzi', cioè a sentire quel luogo come una casa comune, di tutti e in cui tutti potevano vivere e convivere. E gli hanno raccontato delle notizie di sgombero imminente che circolavano e di come questo fosse da scongiurare in tutti i modi, e che molti cittadini, anche persone famose dello spettacolo, avessero sottoscritto un appello perché si garantisse il diritto a un tetto a tutte queste persone. Certo l'impegno di Rifondazione Comunista non è cominciato quella sera: nel corso dei mesi, a partire dalle compagne del Comune di Vaglia, in tanti abbiamo lavorato alla ricerca di una soluzione alla vicenda Luzzi per gli occupanti e per un futuro sociale della struttura per evitare che finisse nel dimenticatoio, e non si risolvesse in una questione di ordine pubblico con lo sgombero forzato e la svendita dell'immobile. Questo primo accordo raggiunto nei giorni scorsi fra rappresentanti dei Comuni, l'assessore con delega alla casa della Regione, rappresentati del Movimento Lotta per la Casa, Arci, ecc - è una tappa importante perché scongiura queste possibili scelte, afferma il diritto alla casa come diritto fondamentale (il diritto riconosciuto ad uno è da riconoscere a tutti) e garantisce la destinazione ad usi sociali della struttura e il mantenimento della stessa nella proprietà pubblica: non dimentichiamo che la minaccia di una svendita della stessa sia quanto mai concreta, visto che la prima asta è andata desertaLa vicenda Luzzi ci dice anche che il forte impegno del movimento di Lotta per la Casa pur con forme non riconosciute come le occupazioni - è stato assai più produttivo di quello delle pubbliche istituzioni, in una vicenda di grande rilevanza sociale come quella di centinaia di persone che, pur avendo un lavoro, non si possono permettere una casa in affitto; con l'occasione esprimiamo al Movimento stesso la nostra solidarietà per le denunce che alcuni suoi esponenti hanno ricevuto a causa dell'impegno profuso sul tema 'Luzzi'.Rimane ad oggi sul tappeto la ricerca di una soluzione per gli altri occupanti; nella seconda metà di agosto ci sarà un nuovo incontro fra le parti che hanno raggiunto l'intesa dei giorni scorsi, in vista di quell'appuntamento e in generale per risolvere le questioni che ancora rimangono aperte, l'impegno del PRC nazionale e locale continua, con l'obiettivo di trovare una soluzione per tutti gli occupanti del Luzzi e non solo per i settanta che l'hanno ottenuta con questo primo risultato".gruppi nei consigli comunali di Firenze, Sesto Fiorentino e Vagliagruppo nel consiglio provinciale di Firenzegruppo nel consiglio regionaleFederazione PRC Firenze,