Fortezza da Basso, via libera al protocollo per il passaggio di proprietà dallo Stato agli enti locali. Il sindaco Domenici: "Un successo per tutta la città"
Adesso è ufficiale: la Fortezza da Basso diventerà di proprietà di Comune e Provincia di Firenze e Regione Toscana. E' quanto prevede il protocollo, la cui firma è prevista per giovedì 2 agosto a Roma, e che domani sarà approvato dalla giunta comunale dopo che oggi ha incassato il via libera della giunta regionale. Ma la Fortezza da Basso non è l'unico bene oggetto dell'intesa. Oltre all'edificio progettato da San Gallo, lo Stato cederà anche l'ex convento di Sant'Orsola alla Provincia e la Caserma Quarleri di Sesto Fiorentino all'Università di Firenze. Il Comune da parte sua trasferirà allo Stato il complesso delle Cascine (dove adesso si trova la Facoltà di Agraria) e futura sede della Guardia di Finanza. Due i beni ceduti dalla Regione allo Stato: Villa del Poggiolo e l'area di via delle Porte Nuove (ex calzaturificio I.N.N. all'angolo con via della Carra). Sono invece tre gli immobili che la Provincia cederà allo Stato: la Caserma Tassi di via dei Pilastri, la Villa di Castel Pulci e Villa Camerata. E, novità, il trasferimento dell'ormai ex caserma Quarlieri dallo Stato all'Università di Firenze per la nuova sede di Agraria."Questo accordo è un successo in primo luogo per la città - commenta il sindaco Leonardo Domenici - Da un lato, gli enti locali potranno finalmente avere piena disponibilità di uno spazio fondamentale come la Fortezza da Basso; dall'altro, si trova soluzione al problema di Sant'Orsola, con una vera e propria svolta per il quartiere di San Lorenzo". Fu lo stesso sindaco nel gennaio scorso, all'inaugurazione di Pitti Uomo alla presenza del ministro Rutelli, a sollecitare il governo ad aprire un negoziato sul passaggio della Fortezza dalla proprietà del Demanio a quella di Comune, Provincia e Regione: ed oggi, dopo circa sei mesi di lavoro comune, l'accordo è pronto."Nei tempi programmati siamo arrivati a un risultato fondamentale per le sorti del polo fieristico ed espositivo e per dare una base concreta al progetto complessivo di riqualificazione del quartiere di San Lorenzo aggiunge l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi . Un risultato reso possibile dalla proficua collaborazione che si è instaurata tra le istituzioni toscane (Comune, Provincia e Regione) e il Demanio dello Stato". Grazie a questo accordo sarà infatti possibile nel giro di qualche mese arrivare alla permuta che consentirà di risolvere definitivamente la questione degli investimenti da parte di Firenze Fiera sull'area fieristico-espositiva. "Grazie all'intesa con il Demanio precisa l'assessore Biagi non sarà necessario attendere la conclusione delle procedure delle varianti urbanistiche previste, ma sarà sufficiente l'avvio delle procedure per attuare le operazioni di trasferimento dei beni. A seguito della firma del protocollo sarà possibile avviare le procedure relative alla progettazione complessiva della Fortezza da Basso sulla base del progetto unitario approvato dal consiglio comunale a maggio e quindi arrivare a un progetto condiviso per il momento in cui sarà firmato il contratto di permuta".Ma la portata dell'intesa va oltre i pur rilevanti immediati risultati. "Il protocollo assume anche un valore di più ampio respiro sottolinea l'assessore Biagi perché rende possibile una più opportuna ricollocazione di importanti funzioni strategiche sul territorio cittadino, come la sede di Agraria che trasloca dalle Cascine al Polo universitario di Sesto dove si trovano già l'Istituto di ortoflorifrutticoltura e i campi sperimentali di coltivazione. E ancora l'auspicata creazione del Centro del Restauro prevista presso la Manifattura Tabacchi con l'accorpamento anche dei laboratori della sopritendenza archeologica".Senza dimenticare che con questo accordo si pone le basi per una soluzione positiva di una vicenda che si trascina da venti anni, ovvero il recupero dell'ex convento di Sant'Orsola. Il complesso diventerà proprietà della Provincia di Firenze confermando quindi la sua destinazione ad uso pubblico. "Si tratta di una svolta fondamentale per la riqualificazione del quartiere di San Lorenzo aggiunge l'assessore Biagi che, tra l'altro, va nella direzione auspicata dai residenti della zona della permanenza presso l'ex convento di funzioni pubbliche".Tra le novità da sottolineare, il trasferimento dell'ormai ex caserma Quarlieri dallo Stato all'Università. La caserma, dismessa ufficialmente con decreto del febbraio scorso, si trova nell'area del Polo scientifico di Sesto Fiorentino e sarà destinata alla Facoltà di Agraria. Nel protocollo viene poi specificato che sarà lo Stato (e non il Comune di Firenze come precedentemente previsto) a "realizzare a propria cura e spese le opere necessarie" per consentire l'utilizzo da parte della Guardia di Finanza del complesso delle Cascine. Nell'accordo viene anche messo nero su bianco l'impegno da parte di Comune, Provincia e Regione a "garantire la permanenza, a titolo gratuito, nell'attuale sede della Fortezza da Basso dell'Opificio delle Pietre Dure, amministrato dal Ministero per i beni e le attività culturali, fino all'eventuale reperimento di una nuova e idonea sistemazione da concordare con il citato dicastero e senza oneri a carico dello Stato" e ad agevolare il trasferimento della Facoltà di Agraria a Sesto Fiorentino.Infine il protocollo prevede la costituzione "a garanzia della corretta e puntuale esecuzione degli impegni assunti" di un tavolo tecnico operativo, composto da rappresentanti dell'Agenzia del Demanio, della Regione, della Provincia e del Comune. E fissa anche i tempi per l'attuazione dell'intera operazione, ovvero entro sei mesi dalla firma. (mf)