Lavavetri clandestini. Pieri (FI): "Applichiamo la legge, devono essere rimpatriati, esistono dei fondi comunitari che possono essere utilizzati"
"Rimpatriamo i lavavetri clandestini: esistono dei fondi comunitari ad hoc per risolvere questo problema, già utilizzati a più riprese dal premier spagnolo Zapatero. Non è una questione di pelle o di nazionalità ma di legalità".È quanto sostiene il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri che su questo argomento, la prossima settimana presenterà un'interrogazione al sindaco Domenici."Esiste un problema di extracomunitari e di comunitari, poiché molti lavavetri sono polacchi e rumeni ha proseguito il consigliere Pieri e la situazione è sotto gli occhi di tutti. Non è più possibile tollerare la prepotenza e l'arroganza di queste persone che sono ancora più aggressive con le donne. Sono stato contattato anche da molti comitati e da molti cittadini che protestano perché l'Amministrazione non fa nulla per tutelarci"."Se è un problema sociale, allora bisogna applicare la legge che dice che possono vivere in Italia solo coloro che hanno una residenza ed un lavoro sottolinea il consigliere dell'opposizione . Chi non lo è, allora è clandestino e per rimpatriarlo, l'Unione Europea ha stanziato milioni di euro, così come dichiarato dal commissario europeo Franco Frattini. È necessario che il Comune e la commissione per l'ordine pubblico e la sicurezza si attivino per risolvere il problema che non è più accettabile. In molti Comuni, soprattutto del nord Italia, è già stata attuata questa soluzione"."Non dimentichiamoci l'allarme lanciato dal capo della Polizia Antonio Manganelli conclude Massimo Pieri . Oltre il 60% dei reati è commesso dai clandestini. I lavavetri, rappresentano anche un intralcio alla circolazione e contribuiscono ad esacerbare gli animi dei cittadini e degli automobilisti già duramente provati dal traffico". (uc)