Tramvia, Soldani, Baruzzi, Malavolti (Sd): "Bonaiuti si dimentica che è stato proprio Berlusconi a dare il via libera ai finanziamenti"

Questo l'intervento della capogruppo di Sinistra democratica Anna Soldani, del consigliere Gregorio Malavolti e del consigliere e coordinatore del comitato promotore Daniele Baruzzi"Se l'onorevole Bonaiuti, tra un sogno e l'altro, avesse frequentato di più Firenze, si sarebbe reso conto di come la situazione del traffico e della qualità dell'aria non siano più sostenibili, nemmeno nell'area intorno al Duomo. Forse l'onorevole Bonaiuti non si è accorto, impegnato com'è nelle attività oniriche, che lungo l'asse San Marco-Stazione, passando per il Duomo, transitano ogni giorno oltre 2000 autobus rumorosi ed inquinanti, oltre a diverse auto a vario titolo autorizzate. E' più decorosa questa situazione oppure un tram ogni quattro minuti che transiterà, senza pali ed elettrificazione, in un area pedonalizzata? Se poi al portavoce del Cavaliere fossero apparse in sogno le immagini delle più grandi città europee, avrebbe potuto ammirare splendidi centri storici in cui al posto delle macchine e degli autobus passano silenziosi tram. Evidentemente poi sognare fa perdere la memoria, visto che fu proprio Berlusconi, di cui Bonaiuti porta quotidianamente la voce, che diede nell'ottobre del 2003 il via libera per i finanziamenti delle tre linee della tramvia.Se l'onorevole Bonaiuti volesse dare una mano alla sua città, invece di invocare idee geniali (siamo in attesa della sua…), potrebbe sostenere insieme a noi la richiesta al Governo dei finanziamenti per il completamento ad est della tramvia. Oppure potrebbe chiedere che i lavori per la realizzazione delle 3 linee procedano più speditamente, comunicando per tempo ai cittadini i progetti definitivi e lavorando per una cantierizzazione che comporti il minor disagio possibile. Ma temiamo che a Bonaiuti non prema più di tanto il fatto che i fiorentini hanno bisogno di una città meno inquinata e di un mezzo veloce, puntuale e regolare con cui andare a lavorare tutte le mattine. Se così fosse, lo invitiamo a continuare a dedicarsi alle questioni nazionali e internazionali, e a non occuparsi di una città che conosce così poco". (fd)