Le Reti di Solidarietà aperte anche in estate, De Siervo: "Un plauso alla disponibilità dei volontari"

Le Reti di solidarietà non vanno in vacanza, grazie ai volontari dei quartieri che saranno presenti anche nel mese di agosto."Le Reti di Solidarietà - ha ricordato l'assessore al terzo settore Lucia De Siervo - sono nate come strumento per limitare e superare l'isolamento, attraverso l'attivazione e la riscoperta dei valori di solidarietà, civiltà e giustizia sociale, valorizzando il patrimonio espresso dal mondo del volontariato quale asse portante della società civile".Le Reti sono un servizio che i Quartieri, che ne garantiscono il funzionamento e l'attività, attraverso specifici atti normativi, e le forze del volontariato offrono ai cittadini: un modo per mettere in contatto chi ha bisogno di aiuto con chi può aiutare; un'occasione per svolgere volontariato attivo, coinvolgendo ed esaltando il ruolo e l'operato che tanti cittadini svolgono singolarmente od organizzandosi in associazioni.I volontari promuovono quindi il raccordo organizzativo ed operativo tra le varie forze che intervengono in campo sociale, favoriscono la cooperazione e lo scambio di informazioni tra realtà ed aree.Si riportano di seguito gli orari di apertura delle Reti di Solidarietà dei Quartieri fiorentini.Quartiere 1 aperta la mattina dalle 9 alle 12 tel. 055 2767611; Quartiere 2 aperta prima e ultima settimana di agosto dalle 9 alle 13 tel. 055 667707 ; Quartiere 4 aperta dal lunedì al venerdì dalle 8, 20 alle 12. Martedì e giovedì anche dalle 15 alle 18. Telefono 055 7877776.Si ricorda che in caso di necessità ed urgenze chiamare il numero verde Aiuto Anziani – Montedomini 800801616, aperto tutti i giorni in dalle 9 alle 24."Le Reti si pongono il comune obiettivo di intervenire sui bisogni delle persone in difficoltà – spiega l'assessore De Siervo - offrendo le possibili risposte coordinate alle richieste dei cittadini.Nelle Reti operano in integrazione e sintonia il Quartiere ed il Volontariato, al fine di ottimizzare le risorse ed evitare sovrapposizioni di interventi e di erogazione di servizi, o un uso improprio delle specifiche competenze. Gli interventi svolti in rete diventano in questo senso un modello ed uno strumento di coordinamento operativo per assicurare all'area del bisogno le risposte quanto più tempestive ed omogenee possibile, evitando disguidi e sprechi"."Nate prevalentemente per fornire supporto ai cittadini anziani che versano in condizione di disagio e di solitudine, in più di una realtà vanno incontro anche ad altre fasce di età e di utenza, a chi si trova in stato di bisogno, emarginazione, abbandono, rivolgendo l'intervento verso le problematiche afferenti il disagio in generale. Si ringraziano ancora una volta i volontari per la disponibilità e l'impegno". (pc)