Amato e Toccafondi (Fi): "L'amministrazione chiarisca la proposta di inserire 30 extracomunitari in attività di lavoro regolare"

Un'interrogazione al sindaco "per avere informazioni in merito alla proposta avanzata dall'assessore al lavoro per l'inserimento di trenta extracomunitari in attività di lavoro regolare" è stata presentata dal capogruppo di Forza Italia Paolo Amato e dal vicecapogruppo Gabriele Toccafondi. "Nella missiva inviata dall'assessore Nencini alle associazioni di categoria – si legge nell'interrogazione -, ai sindacati, alle comunità straniere, ai consolati, ai capogruppo consiliari e alle amministrazioni pubbliche interessate si comunica la volontà dell'amministrazione di avviare a regolare attività lavorativa 30 extracomunitari nelle prossime settimane". In questa lettera – prosegue l'interrogazione - si motiva la proposta con la finalità di ridurre il numero di venditori abusivi di merce contraffatta".I due consiglieri di Forza Italia chiedono di sapere se "la proposta è rivolta ai venditori abusivi clandestini e/o a quelli con regolare permesso di soggiorno" e se "la proposta è in linea con i contenuti del patto per la sicurezza sottoscritto dall'amministrazione".Si chiede inoltre di venire a conoscenza "se la proposta tenga conto adeguatamente della normativa esistente ed in particolare del decreto legislativo 30/2007 adottato dall'Italia in attuazione di una direttiva comunitaria e "se sono previste iniziative analoghe dell'Amministrazione per l'avviamento al lavoro di un almeno un pari numero di giovani disoccupati di nazionalità italiana". (uc)Di seguito il testo dell'interrogazioneOggetto: Per avere informazioni in merito alla proposta avanzata dall'Assessore comunale al lavoro per l'inserimento di trenta extracomunitari in attività di lavoro regolare.Proponenti: Paolo Amato e Gabriele Toccafondi.I sottoscritti Consiglieri Comunali,• Preso atto dei contenuti della missiva inviata dall'Assessore al Lavoro del Comune di Firenze Riccardo Nencini alle associazioni di categoria, ai sindacati, alle comunità straniere, ai consolati, ai capogruppo consiliari e alle amministrazioni pubbliche interessate per comunicare la volontà dell'Amministrazione di avviare a regolare attività lavorativa 30 extracomunitari nelle prossime settimane;• Rilevato che nella missiva si motiva la proposta con la finalità di ridurre il numero di venditori abusivi di merce contraffatta;• Appreso dalla lettera in oggetto che l'Assessore Nencini affida al Consiglio degli Stranieri il compito di raccogliere i curricula dei candidati al lavoro, lasciando agli uffici dell'Assessorato il compito di raccordarsi con le aziende interessate all'assunzione, operanti nei settori del facchinaggio, pulizie ed edilizia, nonché di selezionare il personale d'intesa con i consolati e le comunità straniere;• Appresa dai mezzi di informazione la notizia secondo la quale ognuno dei trenta assunti dovrebbe sottoscrivere un impegno formale ad uscire definitivamente dal mercato della contraffazione;• Considerato grave il fatto che l'Amministrazione comunale si faccia promotrice di un'iniziativa per avviare al lavoro legale una trentina di venditori abusivi in dispregio a tutte le norme esistenti che regolano il mercato del lavoro e la legge sull'immigrazione, senza dare inoltre garanzia alcuna sull'effettiva riduzione del numero dei venditori abusivi presenti in città;• Ritenuto inoltre che la proposta presenti aspetti dubbi, sia sotto il profilo giuridico, che sotto quello dell'opportunità, della correttezza amministrativa e dell'equità, principi cui dovrebbe informarsi l'attività di ogni pubblica amministrazione;• Ritenuto inoltre che i contenuti della missiva non siano sufficienti a chiarire tutti gli aspetti e le problematiche scaturenti dall'iniziativa;• Visti i contenuti del patto per la sicurezza firmato dal Comune assieme al Ministero dell'InternoINTERROGA IL SINDACO PER SAPERE1) Se la proposta è rivolta ai venditori abusivi clandestini e/o a quelli con regolare permesso di soggiorno;2) se la proposta è in linea con i contenuti del patto per la sicurezza sottoscritto dall'Amministrazione;3) se la proposta tenga conto adeguatamente della normativa esistente ed in particolare del decreto legislativo 30/2007 adottato dall'Italia in attuazione di una direttiva comunitaria;4) se sono previste iniziative analoghe dell'Amministrazione per l'avviamento al lavoro di un almeno un pari numero di giovani disoccupati di nazionalità italiana.Paolo Amato Gabriele Toccafondi