Rapporto Caritas su Emarginazione ed esclusione sociale, a Firenze tasso di povertà sotto la media nazionale. De Siervo: "Favorire percorsi di autonomia"
Il tasso di povertà a Firenze è molto al di sotto della media nazionale: 11% contro un 3,3 %. Lo ha reso noto l'assessore all'accoglienza e integrazione Lucia De Siervo dopo aver letto le anticipazioni del rapporto Caritas-Zancan 2007 su emarginazione ed esclusione sociale dal titolo, "Rassegnarsi alla povertà?". Il Rapporto contiene, tra l'altro, delle sollecitazioni verso le istituzioni pubbliche e dell'importanza del loro ruolo per costruire un piano di contrasto alla povertà.I cittadini bisognosi a Firenze che nel 2006 hanno ricevuto delle prestazioni sociali sono 11.989: 4.459 adulti, 5.200 anziani e 2.330 minori."Però anche se in misura largamente minore spiega l'assessore De Siervo - a Firenze sta accadendo quello che si verifica nelle altre città , dove accanto alle povertà tradizionali si stanno manifestando nuove povertà, come cittadini monoreddito, anziani soli ecc. a causa di vari fattori: aumento del costo della vita e del costo del denaro, delle locazioni, la diminuzione delle opportunità di impiego e le condizioni di lavoro precario"."Per offrire una riposta efficace e non rassegnarsi definitivamente alla povertà, pensiamo che sia necessario superare definitivamente l'ambito puramente assistenziale- sottolinea l'assessore De Siervo - stiamo organizzando gli interventi per rafforzare i percorsi che consentano a questi cittadini un percorso per il recupero della propria autonomia.Da quest'anno infatti, è partito il progetto "Casa Gabriele", una struttura convenzionata con il Comune, che ha come obiettivo quello di offrire una risposta provvisoria a nuclei composti da donne con bambini, in attesa che questi nuclei, anche con la collaborazione dei servizi sociali raggiungano una situazione autonoma e indipendente.Inoltre è in fase di avvio un progetto di housing sociale a favore di famiglie che hanno difficoltà areperire una soluzione alloggiativa idonea alle proprie esigenze e ad un costo compatibile con la propria capacità reddituale. Con questo progetto viene promossa una rete di partnerariato fra soggetti del Terzo settore e soggetti privati, in grado di produrre un modello progettuale sostenibile,per contribuire al reperimento di alloggi "volano" e, in caso di bisogno, ad una fase di accompagnamento e di orientamento nel mondo del lavoro. (pc)