Piano Strutturale, Francesco Ricci (Pd): "Firenze, centro di cultura, accoglienza e porta della Toscana verso l'Europa"

Questo l'intervento del consigliere del Gruppo democratico Francesco Ricci"Non è vero che nel Piano Strutturale mancano gli obiettivi, anzi al contrario, a mio parere ve ne sono molti e la sfida sarà riuscire a concretizzarli tutti.Ho molto apprezzato la parte strategica del Piano dove sono elencate le strategie e gli obiettivi più generali che sono anche declinati in parte con singoli e specifici interventi da realizzare.Vi sono almeno cinque obiettivi che voglio citare in quanto a mio parere fra i più significativi.Il primo è Firenze come centro internazionale della cultura e della formazione. E' strategico riconoscere la ricchezza di Firenze e di tutta l'area metropolitana di centri, istituzioni e strutture nazionali e straniere per la formazione universitaria e post-universitaria, per la cultura e per la ricerca. Importante avere dichiarato l'obiettivo della promozione e del sostegno di tali realtà e l'agevolazione della loro reciproca collaborazione. Il Piano strutturale. con le sue scelte intende promuovere azioni che favoriscano la realizzazione degli obiettivi suddetti che ritengo possano avere effetti importanti diretti ed indiretti per la città. Il secondo obiettivo è Firenze città del dialogo e dell'accoglienza. E' la vocazione sociale che emerge dalla storia di Firenze, che la città si è conquistata nel tempo grazie all'arte ed alla cultura che l'ha sempre resa città gradita alle persone ed ai popoli che la visitano ma soprattutto alle politiche attive per la pace ed il dialogo che da questa città si sono di volta in volta rivolte al mondo. Questo documento impegna a realizzare insediamenti integrati cioè a non creare ghetti ma luoghi, abitazioni dove cittadini vecchi e nuovi possano sperimentare una cittadinanza attiva.A creare luoghi di identificazione per le diverse culture presenti sul territorio di cui si sente un gran bisogno ed a realizzare una struttura permanente per ospitare gli incontri tra le popolazioni del mondo ed anche per valorizzare il ruolo che Firenze ha maturato nel mondo di città di tutti e a servizio di tutti.Un altro obiettivo da raggiungere è la visione di Firenze porta della Toscana verso l'Europa. E' questo il ruolo che vogliamo consolidare per la nostra città. Un ruolo che richiede la realizzazione di tutte le azioni strategiche che il piano individua ed in particolare le infrastrutture che collegano la città verso l'esterno, le infrastrutture indispensabili per la mobilità interna alla città. Ecco perché dobbiamo realizzare ed al più presto il sistema integrato della mobilità collettiva su ferro che comprende il sistema delle linee tranviarie, il servizio ferroviario metropolitano e regionale ed i parcheggi scambiatori. Tutti questi interventi contribuiranno a diminuire lo smog in città ed a renderla più a misura d'uomo.In questo contesto è importante aver mantenuto la previsione della circonvallazione Nord come ipotesi finale e risolutiva dei problemi del traffico privato urbano che però valuteremo di realizzare considerati gli effetti sulla mobilità cittadina dei sistemi di mobilità collettiva appena descritti. Qualcuno ha evocato il Poggi con i suoi bei viali, ecco io credo che in questi anni Firenze sta vivendo un ammodernamento che non ha eguali nella sua storia e che almeno per investimenti sarà di gran lunga superiore a quelli fatti al tempo del Poggi.Lo sviluppo poi di un sistema di parchi e di spazi verdi come elemento portante della struttura e del paesaggio. Il Piano strutturale riconosce l'importanza delle aree verdi per la vivibilità urbana e per il paesaggio. Contiene importanti conferme di parchi ed aree verdi da realizzare e nuove ipotesi da sviluppare. Credo che vi siano le basi per sviluppare una concreta politica ambientale che mi auguro possa trovare concretezza al più presto. Anche aver scelto, a Firenze, di dare dignità e valore al paesaggio e di impegnarsi per il suo mantenimento e valorizzazione anche in accordo con la Regione Toscana, credo sia una cosa ovvia per molti ma non scontata".Per quanto riguarda il contrasto della rendita fondiaria urbana molto saggiamente sono state inserite innovative procedure che favoriscono la competizione fra soggetti privati che senza dubbio porteranno alla riduzione della rendita.Infine devo segnalare con soddisfazione il rapporto che è stato previsto tra il Piano Strutturale ed il Piano del Commercio che risulta importante e strategico soprattutto per il centro storico. Anche grazie alla Legge Regionale sul Commercio il Piano prevede una possibilità nuova di poter pensare a realizzare una variante del piano di settore del commercio che nel centro storico disciplini opportune limitazioni all'apertura di esercizi per la somministrazione a tutela degli assetti storici e tradizionali ma anche a tutela della vivibilità e della tranquillità dei residenti messa alla prova soprattutto nel periodo estivo". (uc)