Viabilità in zona Il Prato, Formigli (Pd): "Le sollecitazioni dei parlamentari sono sempre ben accette, ma vanno meglio indirizzate"
"Le sollecitazioni dei parlamentari fiorentini sono sempre ben accette, ma dovrebbero essere indirizzate a chi realmente ha le responsabilità delle questioni". Questo il commento di Alberto Formigli, capogruppo del Partito Democratico, in merito alle dichiarazioni dell'onorevole Valdo Spini sulla viabilità in zona Il Prato. "Credo sia sempre da valutare positivamente il fatto che i parlamentari eletti a Firenze e in Toscana, specie se appartenenti all'attuale maggioranza di governo, formulano sollecitazioni e suggerimenti per migliorare la nostra città. E' certamente sintomo di attaccamento a Firenze e ai fiorentini. Tuttavia precisa Formigli nel caso sollevato dall'onorevole Spini, è del tutto evidente che la questione principale che determina disagio nella zona de il Prato è la presenza del Consolato statunitense. O meglio le particolari misure di sicurezza richieste dalle autorità Usa dopo l'11 settembre 2001 sul Lungarno Vespucci. Misure di sicurezza che hanno oggettivamente modificato la viabilità locale". "Si tratta di una questione sottolinea il capogruppo Pd che sia per i profili connessi con i rapporti bilaterali Usa-Italia sia per quelli inerenti la sicurezza della sede consolare coinvolge responsabilità istituzionali ben note anche ad un parlamentare: ovvero la Questura, la Prefettura, il Ministero degli Interni, il Ministero degli Esteri, i Servizi di intelligence nazionali. Porre l'attenzione su tale problema dovrebbe dare man forte all'Amministrazione comunale, che si è trovata a gestire la questione esclusivamente per i residui profili di mobilità e quindi con un ruolo marginale, sollecitando le Autorità e gli enti coinvolti a vario titolo perché si risolva il problema del mantenimento della presenza diplomatica Usa a Firenze in condizioni di maggior compatibilità con la complessiva vivibilità della città". Formigli cita un esempio preciso, ovvero il sostegno all'apertura di un tavolo con l'ambasciatore statunitense a Roma per favorire la presenza del Consolato Usa a Firenze, che resta una risorsa, magari favorendone il trasferimento in un altro edificio in città, capace di garantire meglio dell'attuale la necessaria sicurezza e contestualmente il minor disagio ai cittadini. "Una richiesta già avanzata dal consiglio comunale fin dal 2003" precisa ancora Formigli. "Per quanto riguarda l'Amministrazione comunale, vorrei ricordare che a partire dal 2003 il consiglio comunale si è occupato più volte della questione, approvando anche due atti di indirizzo rivolti al sindaco, l'ultimo dei quali ha determinato l'estensione del controllo della Ztl nel quadrante lungarno Vespucci-il Prato con l'installazione di una nuova porta telematica. Installazione che sottolinea il capogruppo Pd , solo grazie all'iniziativa del sindaco Domenici e alla disponibilità dell'allora ambasciatore americano in Italia, Mel Sembler, che ne dispose la donazione alla città, ha poi effettivamente avuto luogo nel luglio 2005. Siamo comunque sempre disponibili e interessati ad aprire un confronto per affrontare le difficoltà che si possono determinare ai cittadini in alcune parti della città" conclude Formigli. (mf)