Piano strutturale, Formigli (Pd): "Soddisfazione per la conclusione di un lavoro intenso della maggioranza, dell'assessore Biagi e degli uffici del Comune"
Soddisfazione per il risultato ottenuto e impegno per il lavoro ancora da fare. E' quanto ha commentato il capogruppo del Partito Democratico Alberto Formigli subito dopo l'approvazione della delibera di adozione del Piano strutturale."Si tratta del frutto di un lavoro intenso condotto dalla maggioranza insieme all'assessore Biagi e agli uffici dell'urbanistica che ha consegnato a questa città uno strumento di pianificazione territoriale tale da dettare i criteri per lo sviluppo, la trasformazione e la riqualificazione della città nell'ambito di uno scenario di circa 20 anni".Il capogruppo del Pd ha esordito spiegando come il dibattito si sia concentrato sul futuro della città tanto da delineare tre elementi sui quali definire le strategie di governo del territorio. Ovvero la centralità del ruolo pubblico nella definizione, pur dinamica, degli obiettivi e degli indirizzi di sviluppo; la scelta degli interlocutori con cui condividere tali obiettivi; la risposta ai bisogni sociali. "A questo fine ha precisato Formigli il Piano strutturale delinea una strategia chiara: rendere Firenze una città aperta ai contributi e alle idee, un percorso trasparente e partecipato per la scelta degli obiettivi, e una procedura competitiva e comparativa per la individuazione degli operatori che garantisca una pluralità di risposte per il conseguimento degli indirizzi pubblici. Si tratta di una innovazione nel metodo e nella sostanza ha ribadito il capogruppo del Pd che fa tesoro delle possibilità garantite dalla Legge regionale 1 e si spinge nell'ambito di una nuova sperimentazione per un'area urbana così complessa, ponendosi in discontinuità rispetto ai metodi condivisi utilizzati fino ad oggi. Si tratta di affrontare la sfida di coniugare competitività, sviluppo e tutele sociali ed ambientali"."E' su queste tematiche si è soffermato Formigli che si è raccolto una più ampia adesione in Consiglio Comunale con il voto favorevole di Rifondazione comunista all'emendamento della maggioranza che definiva le specifiche proposte nel merito."Il nuovo piano con lo Statuto dei luoghi' consente al nostro territorio di disporre della propria Costituzione, che individua gli elementi costitutivi di struttura, le risorse essenziali che non possono essere messe in discussione dalla trasformazione e dallo sviluppo."In quest'ottica ha ribadito il capogruppo del Pd scegliere di attuare le previsioni dell'intesa fra Ministero e Regione sulla tutela del paesaggio significa accettare la sfida di rivedere e aggiornare i vincoli paesaggistici, tutt'ora vigenti, per trasformarli in vera e propria tutela attiva che restituisca norme aderenti al paesaggio quale bene comune, un bene che rappresenta le identità dei luoghi e delle persone che vi vivono. Tutto ciò si può fare solo garantendo un respiro al Piano strutturale che superi gli ambiti limitati dei confini comunali e si spinga a una visione più ampia da costruire insieme ai comuni limitrofi".Formigli poi è entrato più nel merito del contenuto del Piano strutturale, sottolineando la "piena condivisione delle azioni obiettivo già contenute nel piano, ovvero di Firenze città del mondo; della valorizzazione del ruolo del capoluogo toscano; il mantenimento delle scelte strategiche infrastrutturali con la conferma della mobilità pubblica su ferro; la scelta della cultura e della formazione quale assi di sviluppo con la costituzione del polo dell'alta formazione. Ci impegneremo a costruire per ognuno di essi quel dibattito e quel confronto utile a rendere concreti e attuabili gli obiettivi. In questo senso il ricorso alle procedure di evidenza pubblica per l'individuazione specifica di tali obiettivi, delle opportunità della città rappresenta un primo vero passo verso quell'apertura della città alle idee e ai contributi di quanti vorranno condividere con noi il futuro".Particolare attenzione si è riservata alla definizione delle qualità della città con un più chiaro indirizzo verso una nuova regolamentazione che, ha specificato Formigli, possa consentire un effetto reale di delocalizzazione dei contenitori incompatibili con il contesto, con riferimento specifico alle aree dismesse, che possa rendere non appetibile la trasformazione in loco degli stessi immobili attraverso una effettiva penalizzazione delle possibilità di riedificazione. "Questo potrà consentire di garantire lo sviluppo della città anche attraverso l'inserimento di vuoti edilizi negli ambiti più densi restituendo qualità alla città costituita. Di analoga valenza resta la riallocazione delle funzioni pubbliche e private di maggior rilievo urbanistico lungo gli assi tranviari che rappresentano la vera struttura della mobilità cittadina che indirizza la riorganizzazione della città.""Per valorizzare la visione programmatoria del Piano strutturale, come definito dalla Legge regionale 1 ha precisato ancora Formigli è stato inserito uno specifico articolo che richiama le azioni necessarie a individuare livelli di vivibilità del centro storico attraverso programmi di riqualificazione che disciplinano e orientano tutti gli ambiti delle attività dell'Amministrazione comunale che hanno attinenza con tali tematiche". Il capogruppo del Pd ha poi sottolineato anche il grande rilievo dato all'edilizia sociale che diventa "uno degli obiettivi prioritari della nuova pianificazione territoriale sia perché stabilisce che almeno il 50% dell'intero dimensionamento residenziale sia ad essa destinato, sia perché conferma l'originale scelta da riservargli non meno del 20% all'interno di ogni intervento di trasformazione superiore ai 2000 metri quadrati di superficie". Ma l'attenzione data all'edilizia sociale non si ferma qui, ma si spinge fino ad individuare una definizione di edilizia sociale che anticipa la normativa nazionale e regionale e che garantisce il diritto all'abitazione in funzione dei redditi familiari oltre a perseguire l'obbiettivo di comprendere l'edilizia sociale tra gli standard urbanistici fissati dal decreto ministeriale 1444/68.Un capitolo a parte occupa l'impegno verso il contrasto alla rendita, che consente di premiare l'imprenditoria produttiva che si rende disponibile a raggiungere e definire obiettivi di sviluppo della città. "Ciò sarà possibile ha precisato Formigli attraverso l'attivazione di procedure competitive e comparative per l'attuazione degli interventi di trasformazione previsti dal Piano strutturale. Si apre da oggi una nuova fase dell'urbanistica in città che affronterà in primo luogo il tema della definizione di queste nuove procedure alle quale saranno chiamati tutti i soggetti pubblici e privati interessati.""Lo scenario risultante dal Piano ha la necessità di procedere rapidamente della definizione del primo regolamento urbanistico al fine di rendere attuabili le strategie, gli obiettivi e la nuova visione di città che da questa traspare. Qualora questo impegno possa essere di difficile attuazione nell'ultimo periodo di mandato amministrativo ha concluso il capogruppo del Pd , si dovrà comunque almeno procedere alla redazione di una variante di assestamento che assicuri il superamento di alcuni contrasti e la possibilità di attivare alcune delle scelte previste dal Piano strutturale". (mf)