Piano strutturale, approvato documento di Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Verdi e Rifondazione Comunista: "Aumentare l'interesse pubblico in ogni progetto di trasformazione urbana"

Approvata dal consiglio comunale un ordine del giorno sul Piano Strutturale, promosso da Comunisti Italiani, Sinistra Democratica, Verdi, Rifondazione Comunista.In particolare la mozione richiede "nell'ambito della realizzazione del Regolamento Urbanistico, di massimizzare l'interesse pubblico in ogni progetto di trasformazione urbana, inteso come difesa del territorio, soddisfacimento del bisogno di edilizia sociale e dei servizi per i cittadini".La mozione impegna inoltre il sindaco ad "allungare a 90 giorni il periodo per la formulazione delle osservazioni al Piano Strutturale da parte dei cittadini" e di "subordinare la previsione della circonvallazione nord alla realizzazione dell'intero sistema delle tramvie, del trasporto ferroviario metropolitano, del riordino della geometria del trasporto su gomma, allo scopo di perseguire l'obiettivo della pedonalizzazione del tessuto urbano entro i viali".Nel documento si legge che viene anche richiesto "di predisporre in tempi rapidi il Regolamento Urbanistico e, nel caso di impossibilità a realizzarlo, di predisporre una variante unitaria e complessiva, non essendo disponibili ad approvare singole varianti"."L'approvazione di questo ordine del giorno – hanno dichiarato i gruppi proponenti - è un elemento importante per un raccordo sempre più stretto tra le forze della sinistra". (pc)Questo il testo della mozioneIL CONSIGLIO COMUNALE DI FIRENZE• Preso atto dell'adozione di tutti gli elaborati costituenti il nuovo Piano Strutturale• Preso atto della Relazione di sintesi della valutazioneTENUTO CONTO• Che nel quadro dell'obiettivo di riallineamento della struttura fisica della città con la struttura sociale della comunità per migliorare la qualità del vivere urbano occorre guardare in primo luogo ai bisogni sociali insoddisfatti ed allo sviluppo delle opportunità di lavoro qualificato e stabile, di residenza armoniosa e sostenibile;• Che tale obiettivo è perseguibile attraverso efficaci strumenti di governo della rendita fondiaria e di attrazione ed orientamento degli investimenti pubblici e privati;• Che i valutatori esprimono pareri e raccomandazioni sia per quanto riguarda il Quadro Conoscitivo, lo Statuto dei Luoghi, le Norme Tecniche d'Attuazione, sia per quanto riguarda le relazioni tra questi elaborati;• Che in questo senso assume rilevanza decisiva le priorità da assumere per la redazione ed approvazione del Regolamento Urbanistico;IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA1. ad assumere quale priorità nei processi e nelle procedure di formazione del R.U. e dei piani di settore la massimizzazione dell'interesse pubblico in ogni progetto di trasformazione urbana, inteso come difesa del territorio, soddisfacimento del bisogno di edilizia sociale e dei servizi per i cittadini;2. a favorire ed incentivare l'insediamento e lo sviluppo di attività imprenditoriali innovative connettendole allo sviluppo dell'insediamento universitario allo scopo di sviluppare lavoro qualificato, sicuro e tutelato;3. ad assumere la priorità dello sviluppo della residenza temporanea per studenti e lavoratori fuori sede in ogni progetto di trasformazione urbana;4. a subordinare la previsione della circonvallazione nord alla realizzazione dell'intero sistema delle tramvie, del trasporto ferroviario metropolitano, del riordino della geometria del trasporto su gomma allo scopo di perseguire l'obiettivo della pedonalizzazione del tessuto urbano entro i viali;5. a portare a giorni 90 il periodo utile per la presentazione di osservazioni al pianoed , in attesa del RU e vigente l'attuale PRG,IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA1. a predisporre, subito dopo l'approvazione del PS, un documento d'indirizzo per la redazione del R.U.;2. a predisporre una variante di riallineamento del vigente PRG agli indirizzi del PS approvato;DICHIARAdi non essere disponibile, al di fuori di una variante complessiva, ad approvare singole e puntuali varianti sino al nuovo R.U. salvo prevalenti interessi pubblici e sociali.