Piano strutturale, l'intervento della consigliera Giocoli (Forza Italia)

Questo il testo dell'intervento della consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli nel corso del dibattito sull'adozione del Piano Strutturale.«Questo non è un piano strutturale ma un grande bluff, un costoso compendio di filosofia urbanistica.Non si sceglie, non si innova, non si portano soluzioni concrete, non solo non ci sono progetti forti, un programma di ammodernamento ma nemmeno indirizzi; si cerca solo di stare a galla, di fluttuare nello stagno delle pretese di partiti e partitini e per non scontentare nessuno non si prendono decisioni.I tempi forzati, giustificati dalla scadenza ormai già peraltro avvenuta ("solo" il 30 Giugno o molto prima come sostiene qualche non infondata corrente di pensiero) del piano e della salvaguardia (e a tale proposito non deve essere certo penalizzato il consiglio comunale e di conseguenza la città se gli uffici si sono fatti "scadere in mano" il piano e hanno messo la città in balia di una anarchia urbanistica che non ha uguali) in realtà derivano dalla necessità di non fare esaminare più di tanto il piano ,di non far approfondire gli argomenti perché altrimenti si scopre il NULLA del piano stesso.Ci hanno lavorato centinaia di persone, sono stati prodotti quintali di carta, sono state spese somme ingenti per consulenze di vario genere, più esattamente 971.872 euro per 31 incarichi, per ottenere cosa ?Gli stessi valutatori criticano il rinvio a tempo indeterminato delle scelte e suggeriscono di "articolare con maggior dettaglio gli obiettivi e le azioni ….perchè gli indirizzi per la realizzazione della strategia e gli elementi strategici non negoziabili vengono espressi ed enunciati in modo generico, a volte ambiguo comunque non valutabili ".Che cosa è questo piano se non l'ennesima dimostrazione della più totale incapacità di questa Giunta e di questa maggioranza di modernizzare e far crescere Firenze, preoccupati solo di mantenere il proprio personale status quo, conservando instabili g equilibri tra forze politiche che nulla hanno da condividere se non il potere.Siamo oggi qui a celebrare il più grande fallimento della giunta Domenici in quello che dovrebbe essere l'atto strategico più importante del mandato.Ma si sa l'arroganza nasconde la pochezza, chi è sicuro di se stesso e di quello che produce non si nasconde , è aperto al dibattito, alle critiche, alla discussione .Ma esaminiamo alcuni capisaldi strategici:Sulle questioni infrastrutturali vi sono quantomeno delle ambiguità. La collocazione delle grandi funzioni ed i vuoti urbani che daciò si creeranno (Palazzo di Giustizia, Università) appaiono in contrasto con la volontà di ridurre l'attrazione di mobilità di alcune aree e del Centro Storico in particolare. Ad un contenitore che si vuota si sostituisce quasi sempre un'altrafunzione di pari o maggiore attrattiva. E' una semplice legge di mercato se il contenitore è privato, una necessità se è pubblico.La perla è senz'altro la CIRCONVALLAZIONE NORD: da invariante che era, intervento non negoziabile, diventa caposaldo strategico ma….solo dopo che i consigli comunali dei due comuni interessati dal tracciato abbiano preso atto, dopo aver verificato gli effetti a regime del sistema della mobilità collettiva su ferro in corso di attuazione, dello studio di fattibilità dell'opera, comprensivo anche di adeguate verifiche di inserimento ambientale e paesaggistico e depurato dell'ipotesi di svincolo in val di Mugnone ed abbiano valutato l'effettiva raggiungibilità degli obiettivi di riequilibrio che ne sono il presupposto nonché i diversi scenari della mobilità urbana che potranno accompagnare le fasi di realizzazione .Ma secondo voi verrà mai cantierizzata con queste pesanti condizioni e condizionamenti ?CASA : Anche qui si filosofeggia sulle ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente, si fa riferimento all'edilizia che va dalla metà degli anni 50 alla metà degli anni 70, cioè il nocciolo duro delle periferie, ma la proposta per renderlo adeguato alle esigenze attuali qual è? Ma soprattutto dov'è? E' il coraggio degli amministratori di grandi città come Berlino e Barcellona che manca ed allora ci si limita ad enunciazioni di principio sulle quali è possibile trovare condivisione e poi ci si ferma lì. E la rendita fondiaria? Si vuole, com'è giusto, contrastare la rendita fondiaria. Grazie ma come ? Con un tocco di bacchetta magica?Basiamo tutta la politica dell'edilizia convenzionata sul famoso 20% ? abbiamo già detto più volte che è una scelta penalizzante per gli Operatori e che meglio sarebbe stato pensare,come altri hanno fatto, ad una norma premiante dove si da in aggiunta e non in detrazione. E a tal proposito gli effetti della sentenza del Consiglio di Stato n.4833 del 21 agosto 2006 sono stati valutati? Vogliamo quindi basare la nostra politica della casa solo su una norma a rischio come questa ? E poi comunque mentre sulle nuove costruzioni l'amministrazione per ora la impone con relativa facilità, nelle ristrutturazioni urbanistiche o nelle sostituzioni edilizie potrà essere facilmente raggirabile.LA FEBBRE DELLA MOBILITA' : l'unica vera scelta di tutto il piano è la "insindacabile tramvia" dove già aver adottato questo termine la dice lunga sul comportamento pretestuoso e presuntuoso di questa amministrazione.La medicina del ferro usata come tachipirina è solo quella della tramvia (perché i treni, quelli veri, non sono mai stati incentivati ad essere usati come rete di trasporto urbano nonostante le tante stazioni cittadine, da Castello a Rifredi a Campo Marte a Statuto a Rovezzano passando naturalmente da Santa Maria Novella) a discapito sicuramente di ATAF .In realtà nemmeno questa è una scelta ma una eredità accettata senza beneficio di inventario dell'amministrazione precedente. Deve essere non solo accettata ma anche osannata in quanto avendo messo in campo ingenti finanziamenti non si può fare altrimenti e soprattutto, come si è ormai ben visto, non si può neppure discuterne.Si aggiunga l'accanimento nel perseverare nella politica dei parcheggi scambiatori i cui esempi in questa città sono stati un fragoroso fallimento e basti pensare a Ponte a Greve o a Peretola. Se vogliamo limitare l'uso del veicolo privato allora dobbiamo impedire di poter arrivare alle porte della città, altrimenti è del tutto naturale che io voglia giungere fino a destinazione. D'altra parte sono risultate fallimentari anche altre tipologie di parcheggio e cito per tutti Piazza Caduti dei Lager, sempre vuoto e sostanzialmente inutile ma sul quale si aprono voragini di costi pubblici. Tutto questo perché manca una strategia di fondo. E allora la politica della sosta dov'è finita? non è nemmeno citata? è proprio abolita? Ovvio tutti quanti sulla tramvia.VERDE bene la previsione dei parchi, anche perché è un'idea europea, ma per farli seriamente invece che destinare gli oneri di urbanizzazione su francobolli verdi privi di manutenzione e di utilità perché non dirottarli tutti là dove si reputa necessario e cioè sui grandi parchi?PARTECIPAZIONE: In questo piano è un bluff anche la messinscena della partecipazione con le truppe cammellate radunate nelle case del popolo a cui si raccontano le novelle della grande città che cambia. E' solo di facciata si vede da quanto è stato recepito in giro per la città parlando coi cittadini.Non sono per natura esterofila ma perché anche qui non si riesce a fare come in altre parti d'Europa e cito ad esempio una città come Bristol dove per esempio gli amministratori invitano, con cartelloni posizionati in loco e illustrando i progetti, i cittadini a collaborare fornendo il loro parere e poi con altrettanti cartelloni spiegano le ragioni per cui sono state accettate o non accettate le osservazioni .Qui no. Grazie cittadino per aver fintamente partecipato ma in realtà decido io, io sono l'amministratore illuminato e devi anche essermi grato per questo.Io ti faccio sognare la città del futuro quella che però non vedrai mai realizzata meglio che rimanga un bel sogno la realtà è sicuramente più brutta».(mf)