Un albero per ogni neonato. Bosi (FI): "Che fine ha fatto questa legge? A Firenze viene applicata?"

"La legge Rutelli del 1992 prevede che i Comuni si impegnino a piantare un nuovo albero per ogni neonato. Il Consiglio Comunale nel '97 ha approvato una mozione per far sì che l'Amministrazione Comunale ed i Quartieri applicassero tale legge. Ma a Firenze questa legge viene rispettata?"È quello che chiede il consigliere comunale di Forza Italia Enrico Bosi, rivolgendo al sindaco un'interrogazione per sapere se il Comune di Firenze applica regolarmente la cosiddetta legge Rutelli, la n. 113 del 1992 che obbliga ogni Comune a piantare, entro 12 mesi dalla trascrizione dell'atto di nascita, un albero per ogni neonato regolarmente registrato."Per ottemperare a questa legge, la Regione Toscana prevede anche finanziamenti per integrare le spese - prosegue il consigliere Bosi -. Il Comune di Campi Bisenzio, in questi anni, ha piantato ben 6000 alberi: Firenze cosa ha fatto?". (uc)Segue testo dell'interrogazioneOggetto: Per avere informazioni in merito all'applicazione della legge 113/92 "Obbligo di porre a dimora un albero per ogni neonato".Proponente: Bosi (F.I.)Richiamata la legge n. 113/92 "Obbligo di porre a dimora un albero per ogni neonato", meglio conosciuta come "Legge Rutelli", che, impone ad ogni comune di piantare un albero per ogni neonato regolarmente registrato entro 12 mesi dall'atto di trascrizione, senza tuttavia prevedere sanzioni in caso di inadempimento;Ricordata altresì la Mozione n. 263 approvata dal Consiglio Comunale nella seduta del 19 maggio 1997 "Perché l'Amministrazione, in accordo con i Quartieri, dia le opportune disposizioni per ottemperare alla legge 113/92 "Obbligo di porre a dimora un albero per ogni neonato", mozione che invitava il Sindaco a dare, agli uffici competenti, le opportune disposizioni affinché siano predisposti, in accordo con i Consigli di Quartiere, adeguati programmi in ottemperanza a quanto disposto dalla L. 113/92;Considerato che la Regione Toscana ha messo a disposizione finanziamenti a favore di quei Comuni che ottemperino al disposto della Legge n. 113/92 con contributi a titolo di risarcimento (parziale) delle spese di trasporto e di messa a dimora degli alberi;Viste le numerose leggi regionali che destinano provvidenze ai comuni ottemperanti all'obbligo della Legge 113/92 e disciplinano compiutamente le modalità di accesso ai finanziamenti;Ricordato l'esempio offerto dal Comune di Campi Bisenzio che fino ad oggi ha messo a dimora 6.000 alberi: aceri, querce, lecci, liquidambar, platani, tigli, cipressi, pioppi, noci, cedri, pini e ciliegi, tanto per citarne solo alcuni;Visto il comunicato dell'Assessore del Lungo del 10 gennaio 2007 nel quale dà notizia di avere fatto piantare nel giardino di Via del Mezzetta 10 nuovi alberi, ossia, simbolicamente, uno per ogni anno dal 2006 e rilevato che l'applicazione della legge 113/92 è stata ed è tuttora disattesa;Ricordate le polemiche passate ed in corso sull'abbattimento di alberi nei tratti viari della città interessati dai lavori della tranvia;Ricordato il progressivo depauperamento del patrimonio arboreo del comune non sufficientemente compensato da nuove piantumazioni che peraltro non appaiono, per la dimensione dei nuovi alberi, pari ai vecchi alberi estirpati, molto più grandi e frondosi;Interroga il Sindaco per saperePerché non ha adempiuto alla mozione approvata dal Consiglio comunale;quanti alberi sono stati piantati in attuazione della legge 113/92, esclusi i reimpianti per sostituzione e per il recupero degli abeti natalizi;quanti finanziamenti ex L. 113/92 sono stati acquisiti dall'Amministrazione e come sono stati utilizzati;se attualmente l'Amministrazione ha fatto domanda per l'accesso ai finanziamenti previsti;se l'Amministrazione intenda proseguire unicamente nella piantumazione di alberi a "valenza simbolica" come nel caso del giardino di Via del Mezzetta, oppure procedere all'applicazione concreta della legge 113/92 come nell'esempio offerto dal Comune di Campi Bisenzio.