Piano strutturale, De Zordo e Nocentini: "Non si adotti senza la partecipazione pubblica sugli effetti ambientali, come previsto dal regolamento della Regione"

Il Piano Strutturale non può essere adottato se non dopo l'organizzazione della partecipazione pubblica sugli effetti ambientali e sulla sostenibilità degli insediamenti. Lo prevede il Regolamento di applicazione della Valutazione Integrata, emanato dalla Regione Toscana, e in vigore dal 15 maggio scorso. La richiesta è contenuta in un ordine del giorno di Ornella De Zordo (Unaltracittà/Unaltromondo) e di Anna Nocentini (Rifondazione Comunista), che sarà presentato questo pomeriggio in Consiglio Comunale come prelimininare al dibattito sul nuovo Piano Strutturale.Le due capogruppo spiegano che «il percorso di partecipazione del vecchio Piano Strutturale, ormai scaduto il 30/6/07, non può essere confuso con la partecipazione alla Valutazione Integrata, che non era prevista in passato e che è regolamentata da uno specifico Regolamento della Regione, entrato in vigore il nel maggio scorso prima che la giunta comunale trasmettesse il Piano al Consiglio, oltretutto con elaborazioni ancora incomplete, relative proprio alla Valutazione Integrata».«Il Regolamento della Regione prevede - si ricorda nell'ordine del giorno - che "la partecipazione è parte essenziale della valutazione e i suoi risultati devono essere presi in considerazione prima che il soggetto competente assuma le proprie determinazioni" e che "la partecipazione sulla valutazione integrata si sviluppa, fino dalla prima fase, attraverso il confronto e la concertazione con i soggetti istituzionali, le parti sociali e le associazioni ambientaliste", anche attraverso "l'informazione al pubblico attraverso attività di comunicazione esterne nel corso del processo di valutazione"».«Si evidenziano elementi di incompletezza e parzialità nella procedura di adozione del Piano Strutturale - si sottolinea nel documento - in quanto non risulta siano state attivate forme di partecipazione del "pubblico", così come previste dal Regolamento regionale, così come risulta ancora oggi incompleta la documentazione relativa alla Valutazione Integrata. Il nuovo Piano Strutturale sarebbe in contrasto con l'applicazione del Regolamento regionale sulla Valutazione Integrata - hanno concluso Ornella De Zordo e Anna Nocentini - quindi l'Amministrazione Comunale starebbe violando la normativa regionale urbanistica».(fd)Questo il testo dell'Ordine del Giorno:ORDINE DEL GIORNOOggetto: Valutazione Integrata relativa al Piano Strutturale e relative forme di partecipazione del pubblicoIL CONSIGLIO COMUNALEVISTA la proposta di delibera n. 396/2007 "PIANO STRUTTURALE - Adozione ai sensi degli artt. 21 e ss. della L.R. 1/2005" attualmente all'esame del Consiglio Comunale;CONSIDERATO che la suddetta delibera è di fatto la nuova adozione del Piano Strutturale, già adottato dal Consiglio dal Consiglio comunale il 20/4/2004 con propria deliberazione 2004/C/00059 - 2004/00039;VISTO il nuovo Piano Strutturale prevede, fra gli altri, la Valutazione Integrata, ovvero la valutazione degli effetti ambientali, della coerenza e della sostenibilità degli insediamenti previsti nel Piano Strutturale, disciplinata dal "Regolamento di attuazione dell'art. 11, comma 5, della L.R. 1/2005 in materia di valutazione integrata" (Decreto della Presidenza della Giunta Regionale del 9/2/2007 n. 4/r) con "i criteri, la procedura e le modalità tecniche per l'effettuazione della valutazione integrata e le relative forme di partecipazione";CONSIDERATO che il suddetto Regolamento indica la valutazione integrata come "il processo che evidenzia.. le coerenze interne ed esterne degli strumenti della pianificazione e territoriale e la valutazione degli effetti attesi che ne derivano sul piano ambientale, territoriale, economico, sociale e sulla salute umana considerati nel loro complesso" (art. 4 comma 1);PRESO ATTO che il Regolamento suddetto prevede che "la partecipazione è parte essenziale della valutazione e i suoi risultati devono essere presi in considerazione prima che il soggetto competente assuma le proprie determinazioni" (art. 12 comma 1) e che "la partecipazione sulla valutazione integrata si sviluppa, fino dalla prima fase, attraverso il confronto e la concertazione con i soggetti istituzionali, le parti sociali e le associazioni ambientaliste", anche attraverso "l'informazione al pubblico attraverso attività di comunicazione esterne nel corso del processo di valutazione" (art. 12 comma 2);PRESO ATTO ancora che tale Regolamento prevede che "il pubblico e le autorità con specifiche competenze ambientali devono disporre tempestivamente di una effettiva opportunità di esprimere in termini congrui il proprio parere sulla proposta di piano o di programma e sulla relazione di sintesi, prima dell'adozione del piano" (art. 12 comma 3) e che per "pubblico" si intende "persone fisiche o giuridiche, associazioni, organizzazioni o gruppi" (art. 3 comma 1);CONSIDERATO che il percorso di partecipazione del vecchio Piano Strutturale, ormai scaduto il 30/6/07, non può essere confuso con la partecipazione alla Valutazione Integrata, che non era prevista in passato e che è regolamentata dal suddetto Regolamento della Regione, entrato in vigore il 15 maggio 2007 prima che la giunta comunale trasmettesse il Piano al Consiglio, oltretutto con elaborazioni ancora incomplete, relative proprio alla Valutazione Integrata;VALUTATO che si evidenziano elementi di incompletezza e parzialità nella procedura di adozione del Piano Strutturale in quanto non risulta siano state attivate forme di partecipazione del "pubblico", così come previste dal Regolamento regionale suddetto, così come risulta ancora oggi incompleta la documentazione relativa alla Valutazione Integrata;VALUTATO infine che il nuovo Piano Strutturale sia in contrasto con l'applicazione del Regolamento regionale sulla Valutazione Integrata e quindi l'Amministrazione Comunale stia violando la normativa regionale urbanistica;IMPEGNA IL SINDACO, LA GIUNTA E IL CONSIGLIO COMUNALE1) a organizzare la partecipazione pubblica sulla Valutazione Integrata, ovvero sugli effetti ambientali, sulla coerenza e sulla sostenibilità degli insediamenti previsti nel nuovo Piano Strutturale, prima dell'adozione del Piano stesso, attraverso il confronto e la concertazione con i soggetti istituzionali, le parti sociali e le associazioni ambientaliste e attraverso l'informazione al pubblico con attività di comunicazione esterne, in modo conforme e così come previsto dalla Regione Toscana con il "Regolamento di attuazione dell'art. 11, comma 5, della L.R. 1/2005 in materia di valutazione integrata" in vigore dal 15 maggio scorso;2) a completare la documentazione relativa al nuovo Piano Strutturale e in particolare alla Valutazione Integrata, prima dell'adozione del Piano Strutturale.