Giglio d'oro alle deputate afgane Malalai Joya e Shukria Barakzai, il presidente Cruccolini: "Dalle donne un contributo contro i fondamentalismi e le logiche di violenza"

"Il Meeting dei giorni scorsi a S. Rossore, con al centro le tematiche dei bambini e delle donne, ha avuto momenti alti di partecipazione e tensione emotiva". Lo afferma il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini alla vigilia del conferimento dei Giglio d'oro alle deputate afgane Malalai Joya e Shukria Barakzai."Ci riferiamo in particolare – ha aggiunto il presidente Cruccolini – agli interventi di grande spessore, di Malalai Joya, Deputata del Parlamento afgano, di Violeta Menjivar, sindaca di San Salvador, di Mryam Rajavi, Presidente del Consiglio della Resistenza iraniana, di Aminata Traorè, fondatrice del Social Forum Africano.Da questi interventi è emerso con grande vigore che la democrazia nasce solo dalla crescita della società civile e non può in nessun caso essere importata con la forza delle armi. Le donne costituiscono una grande potenzialità affinché i principi democratici possano affermarsi, contro i fondamentalismi e le logiche di violenza che continuano a prevalere".Aminata ha tracciato un quadro, sintetico ma efficacissimo, dei rapporti fra l'Europa - l'Occidente – e l'Africa – i Paesi impoveriti del Sud del Mondo -, sostenendo che alla base delle guerre africane non vi è tanto la povertà di quel continente, quanto piuttosto le sue ricchezze, che il Nord continua a depredare, con la complicità di governi locali corrotti."Urge, perciò – ha detto ancora Cruccolini – che vi sia un vero e proprio cambiamento di rotta nelle politiche degli organismi internazionali, che finora sono andati a rimorchio delle multinazionali e dei loro interessi. L'Unicef stessa, come afferma Aminata, non svolge il ruolo che dovrebbe a favore dei bambini dei Paesi impoveriti, proprio perché non denuncia le responsabilità della situazione attuale. E' necessario, quindi, che la Regione, le istituzioni locali, la società civile della Toscana si impegnino, contro le discriminazioni e per le pari opportunità, sulla traccia delle indicazioni contenute nel discorso di Claudio Martini a conclusione del Meeting"."Ma occorre – ha concluso il presidente del consiglio comunale – anche che cresca il loro sostegno nei confronti delle donne che si battono per la democrazia, contro i fondamentalismi, in varie parti del Mondo e si sviluppi del pari un'azione decisa per una svolta a livello di Onu, con il riconoscimento infine del fallimento delle politiche del Millennio ed un vero e proprio salto di qualità. Giungendo a dichiarare, come fu affermato in un convegno tenutosi a Palazzo Vecchio due anni fa, ‘l'illegalità della povertà'".(fd)