Alberi, l'assessore Del Lungo: "Rinnovare un viale è un investimento per il futuro e la tramvia un'occasione per la riqualificazione delle alberature"

"Rinnovare un viale è un investimento per il futuro, che lasceremo ai nostri figli". Così l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo è intervenuto stamani insieme al Vicesindaco Giuseppe Matulli per spiegare gli interventi sulle alberature di viale Morgagni in occasione dei lavori per la realizzazione della linea 3 della tramvia momentaneamente sospesi dopo il confronto con i comitati cittadini contrari all'abbattimento degli alberi.Il patrimonio arboreo del Comune è di 80.000 alberi censiti, ognuno dei quali ha una scheda di valutazione standard. In base agli ultimi monitoraggi ben 887 alberi su sede stradale sarebbero da abbattere. Sono sparsi un po' in tutta la città, ma alcuni tratti di viali e alcuni filari necessiterebbero di un intervento radicale di ripiantumazione completa e non di solo rinfittimento e di sostituzione di singole piante.Il viale Morgagni rientra in questa categoria e la tramvia rappresenta l'occasione buona per realizzare un intervento di riqualificazione complessiva delle alberature, delle aiuole con cordoli Obag che impediscono alle auto di danneggiare gli alberi, di rinnovare i marciapiedi e la pista ciclabile."Rinnovare un viale è un investimento per il futuro, che lasceremo ai nostri figli. La maggior parte degli alberi lungo i viali della città sono piante di 50 o 60 anni e quindi piuttosto vecchie. Noi vorremmo rinnovare questo patrimonio arboreo della città piantando piante giovani, sane e robuste. E' una questione estetica, economica e di sicurezza. E' una questione di qualità complessiva urbana che l'arrivo della tramvia deve prevedere e cogliere". Così l'assessore all'ambiente Claudio Del Lungo parla degli interventi sulle alberature di viale Morgagni in occasione dei lavori per la realizzazione della linea 3, momentaneamente sospesi dopo la protesta messa in atto dai comitati contro l'abbattimento degli alberi."Negli ultimi tre anni per la prima volta da decenni – ha aggiunto Del Lungo - il Comune ha piantato più alberi di quelli abbattuti, recuperando anni di abbandono delle alberature cittadine. Solo alle Cascine ne sono stati reimpiantati 720 e altri 300 arriveranno entro questo inverno portando a 1000 i nuovi alberi alle Cascine, il 10% di tutto il patrimonio arboreo del parco."Nel viale Morgagni sono presenti 20 ceppaie di alberi abbattuti nel corso degli anni, delle 165 piante rimaste, 11 sono da abbattere entro breve termine e 63 hanno problemi piuttosto seri come carie sui rami, carie su vecchi tagli di potatura, branche con carie da ingresso di insetti litofagi, rami secchi, tumori al colletto e attacchi parassitari. A queste conclusioni il Comune è arrivato dopo analisi e monitoraggi con mezzi appropriati come il resistograf, una tecnica che consente di prelevare un leggero strato di pianta al colletto e al fusto. Non è sempre facile infatti percepire ad occhio nudo se un albero è malato oppure no. E sono tanti gli esempi di alberi collassati improvvisamente per essere rimasti praticamente senza radici. O altri ancora all'apparenza intatti e sani ma dentro completamente cariati."Per quanto riguarda il viale Morgagni, ma anche tanti altri viali, la tramvia è un'occasione per fare un investimento sulle alberature. Nello specifico - ha aggiunto Del Lungo - la tramvia non inciderebbe sulle alberature se non all'altezza delle fermate, ma noi vogliamo restituire alla cittadinanza un viale rinnovato anche dal punto di vista paesaggistico, con alberi coetanei e della stessa specie. E soprattutto gli alberi devono essere reimpiantati subito, cioè tra novembre e marzo prossimi, come l'appalto in corso garantisce"."Ho assoluto rispetto dei cittadini che in buona fede chiedono rispetto per gli alberi e sono disposto a confrontarmi con loro con civiltà e attenzione, sono un ambientalista e ho lottato per anni perché si diffondesse una sensibilità in tal senso. Ne ho meno invece – ha dichiarato Del Lungo – per quelle forze politiche che strumentalizzano questo sentimento positivo per motivi che di ambientale non hanno proprio nulla"."Non dobbiamo solo reimpiantare gli alberi che abbattiamo – ha specificato l'assessore all'ambiente di Palazzo Vecchio - ma anche riqualificare interi tratti partendo da zero, come abbiamo fatto in via Erbosa, dove ora c'è un viale alberato, aiuole irrigate, pista ciclabile". E l'assessore fa poi alcuni esempi, come viale Amendola in cui i platani sono troppo vicini tra loro e ormai troppo vecchi, oppure Lungarno Colombo dove sono attualmente in corso le potature dei pini ormai anch'essi esausti e con radici che spingono sull'asfalto fino ad uscire. "I pini non sono alberi adatti ai viali – ha spiegato Claudio Del Lungo - proprio per il modo in cui si sviluppano. Ci sono alberi più adatti come il tiglio, l'acero, il liriodendro, anche dal punto di vista del loro contributo all'abbattimento degli inquinanti e delle polveri". (lb)