Un asilo nido e un auditorium nasceranno al centro direzionale di Novoli, Lastri: "Un nuovo servizio che aumenta l'offerta educativa alla prima infanzia"

Un asilo nido che non sarà solo aziendale ma accoglierà anche i bambini e le bambine del quartiere, oltre che i figli dei dipendenti regionali.A questo grande progetto - che ridisegnerà l'area del Centro direzionale della Regione Toscana a Novoli, presentato stamani dal vicepresidente della Regione Federico Gelli con l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri e la presidente del quartiere 5 Stefania Collesei - è stato affiancato un'altro progetto di lavoro che riguarda un auditorium da 500 posti che potrà ospitare le iniziative della Regione ma che sarà messo anche a disposizione della città.Tra l'asilo e l'auditorium è prevista anche la nascita di una nuova piazza, che funzionerà da accesso pedonale alle due nuove strutture e agli uffici regionali."E' importante sottolineare la collaborazione, fin dalla progettazione dell'asilo nido, tra il Comune di Firenze e la Regione Toscana – ha sottolineato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri – affinché questo servizio aziendale sia fortemente integrato col territorio nel rispetto delle normative regionali e comunali"."La nuova struttura che verrà realizzata con materiali ecosostenibili pensati appositamente per i bambini che vi trascorrono gran parte della giornata – ha proseguito l'assessore Lastri – sarà un elemento di qualità per l'intero quartiere. Inoltre, con il nuovo asilo nido, il primo per la sua tipologia nel nostro territorio, verrà garantita ai bambini e alle loro famiglie, una ulteriore offerta educativa di qualità"."Si tratta di un progetto cui lavoravamo da tempo e che, nel caso dell'asilo, esprimeva una forte richiesta in questo senso anche da parte dei dipendenti e dei sindacati – spiega appunto il vicepresidente – Ma fin dall'inizio abbiamo pensato a interventi che non avessero solo finalità aziendali, puntando a strutture che siano al servizio di una città e che offrano un chiaro contributo alla riqualificazione e alla valorizzazione del quartiere di Novoli. Del resto non è un caso che questo intervento si inserisca in un percorso di profonde trasformazioni di questo contesto urbano, con il trasferimento di molte importanti funzioni e con la costruzione della tramvia. Per tutto questo abbiamo puntato non solo a offrire due strutture nuove, ma a garantire che fossero due strutture davvero all'avanguardia, inserite al meglio nella realtà urbana, rispettose di tutti i parametri più avanzati della bioarchitettura e concepiti con i migliori criteri di funzionalità. Insomma, abbiamo pensato a un'esperienza che potrà servire da modello anche in altre realtà"."Questo progetto – ha ricordato il presidente del quartiere 5 Stefania Collesei - si trasformerà in una grande opportunità di incontro per il nostro quartiere. E' quindi grande soddisfazione vedere la nascita di un asilo nido e di un aditorium, che verranno realizzati proprio quando i cittadini potranno usufruire di un nuovo servizio pubblico come la tramvia. Questo territorio, ad alta densità di abitanti, si sta quindi riorganizzando da un punto di vista dei servizi e della qualità di vita, basta ricordare il progetto di recupero di Villa Demidoff e del parco di Novoli".Rispetto ai tempi, si prevede che le procedure di gara siano espletate tra il gennaio e il giugno del prossimo anno. I lavori dovrebbero partire già in estate per concludersi nella primavera 2010.Queste le strutture nel dettaglio.Asilo nido. L'asilo nido interesserà un'area di intervento di circa 3 mila metri quadrati. Di essi il nuovo fabbricato coprirà una superficie di circa mille metri quadrati.L'accesso principale sarà dal viale Toscana, una traversa di via di Novoli. Sarà comunque possibile accedervi anche direttamente dagli uffici regionali e dalla nuova piazza.La struttura nasce come asilo "aziendale" ma è pronta a soddisfare parte della richiesta propria del quartiere. E' infatti dimensionata in funzione della massima ricettività (50 bambini) prevista dalla normativa regionale e prevede tre sezioni ciascuna con superficie netta di circa 140 metri quadrati l'una, oltre ai laboratori per le attività specifiche complessivamente pari ad ulteriori 150 metri quadrati.In dettaglio il progetto prevede a sud lo spazio giochi direttamente a contatto con l'ampio resede esterno. In generale si è cercato di ottimizzare gli spazi importanti per il bambino lungo l'asse est-ovest mentre a nord sono stati posizionati essenzialmente i locali di servizio quali cucina, spogliatoi ed uffici.Tutta la struttura è stata pensata adottando criteri propri dell'architettura bio-climatica e della bio-architettura in termine di esposizione, materiali da utilizzare, impiantistica, ventilazione, utilizzo di energie alternative.Auditorium. La struttura, a cui si accederà direttamente dalla nuova piazza, è stata dimensionata per circa 500 persone e occuperà un'area di circa 1.500 metri quadrati. Si svilupperà su due piani.In dettaglio sarà composta da una parte fuori terra - là dove interagisce direttamente con il sistema città – e una in parte interrata. Questo consentirà di contenere l'altezza massima, garantendo comunque la visibilità diretta del complesso immobiliare; renderà fruibile lo spazio esterno con uno spazio a verde comunque importante come risorsa per il quartiere e non solo; permetterà tutti i benefici che l'edilizia bio-climatica riconosce alla soluzione tecnologica del tetto giardino: isolamento termico-acustico, grande inerzia termica, etc….Al livello terra sarà localizzata la biglietteria, il guardaroba, il bar e i locali direzione, mentre al livello interrato verrà realizzata la sala auditorium e tutti i locali di servizio (servizi igienici, magazzini,…)La struttura della sala auditorium sarà realizzata in legno lamellare, materiale che garantisce ottime prestazioni strutturali e acustiche oltre ad essere un materiale naturale che lungo tutto il ciclo di vita garantisce un alta compatibilità con l'ambiente.La piazza. Il nuovo accesso pedonale avverrà da una piazza, fortemente connotata, arretrata dalla via di Novoli e posizionata baricentricamente rispetto all'attuale resede; sarà il nuovo punto di contatto con la città dalla quale si accederà agli uffici regionali ma anche all'auditorium consentendone un uso aperto anche al quartiere e alla città in contemporanea o meno con l'apertura degli uffici regionali. (pc)