Piano strutturale e regolamento edilizio, Giocoli (Fi): "Ieri si è consumato uno dei momenti più bassi di questo consiglio comunale"

Questo il testo dell'intervento della consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli in merito al mancato rinvio del regolamento urbanistico e del Piano Strutturale."Ieri siamo stati spettatori di uno dei momenti ‘più bassi' di questo consiglio comunale. Già nel pomeriggio si era consumato l'atto finale di un percorso, iniziato qualche mese fa e creato ‘ad personam' con relativa modifica regolamentare (altrimenti non avrebbe potuto essere eletto) per consentire ad Alberto Brasca di diventare difensore civico e successivamente. A questo si è aggiunta la presa di posizione della maggioranza che, per obbedire al solito diktat imposto, non ha consentito né il rinvio del regolamento edilizio né quello del piano strutturale, i due strumenti più importanti che regoleranno lo sviluppo e la disciplina dell'assetto edilizio e urbanistico della città.A nome del gruppo di Forza Italia, alla luce del fatto che erano stati presentati ben 72 emendamenti (di cui 16 la mattina stessa) al regolamento edilizio, strumento già di per sé difficile per i non addetti ai lavori e che i lavori della terza commissione erano terminati alle 14.20 (l'inizio dei lavori del consiglio era previsto per le 15 ), avevo chiesto un differimento del voto. E questo perché venisse svolto preventivamente un esame complessivo e globale del regolamento con una necessaria e opportuna discussione in commissione su una visione di insieme. Visione che era mancata dopo le innumerevoli sedute della commissione in cui si erano esaminati uno per uno gli articoli. La richiesta è stata ovviamente bocciata dai solerti consiglieri di maggioranza.Subito dopo è approdata al voto la mozione a firma De Zordo/Nocentini che chiedeva il rinvio a dopo le ferie del Piano Strutturale il cui esame era stato programmato per lunedì 23 luglio. Abbiamo appoggiato questa richiesta perché rispondeva anche alle nostre esigenze visto che non ce la sentiamo di liquidare un piano che deciderà il futuro dei prossimi venti anni della città in quattro e quattr'otto con un esame affrettato e in pochissime sedute di commissione.E' antidemocratico penalizzare e in maniera cosi eclatante i consiglieri, espressione della città e dei cittadini, se poi la responsabilità è degli uffici e dell'assessore competente che si sono fatti ‘scadere in mano' il piano e la salvaguardia e se quindi adesso siamo in un interregno di anarchia urbanistica in cui tutto potrebbe succedere.E la partecipazione? Ormai è rimasto solo uno stonato slogan di facciata perché in realtà a questa maggioranza non interessa in alcun modo quello che pensa la città e si lava le mani e la coscienza con un po' di assemblee organizzate in città cui invitare i soliti noti. E se poi qualche cittadino più coraggioso ha fatto sentire in quelle sedi la propria voce, non proprio in linea, allora via con i cori di sdegno e la solidarietà agli amministratori contestati.Ci saremmo aspettati quindi dall'assessore alla cosiddetta partecipazione un sussulto di dignità come anche dai consiglieri di maggioranza, se non altro da quelli che si vantano di essere la ‘maggioranza critica'. Ma invece non è accaduto niente di tutto questo. Anche questa mozione di rinvio è stata inesorabilmente bocciata come del resto accade a tutte quelle richieste che in nome della democrazia disturbano il ‘manovratore'".(mf)